Il brano del Vangelo di oggi è un appello diretto, personale, rivolto ad ogni uomo e donna che porta il peso della fatica, del dolore, dell’inquietudine.
È il cuore stesso del Vangelo: Cristo si presenta non come un maestro severo, ma come colui che consola, guarisce, sostiene. Le sue parole offrono una via di pace in un mondo segnato dall’ansia, dal giudizio e dalla solitudine. Questa promessa non è un’illusione: è fondata sull’umiltà e sulla mitezza del cuore di Gesù, che si dona totalmente a chi si affida a Lui.
Dal Vangelo secondo Matteo 11,28-30
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

La riflessione sul Vangelo di oggi
L’invito di Gesù è chiaro: «Venite a me». Non chiede grandi opere, né una condizione perfetta. Chiede solo il coraggio di andare a Lui così come siamo: stanchi, oppressi, vulnerabili. In Lui troviamo il “ristoro” (gr. anàpausis), cioè quella pace profonda che il mondo non può offrire. Come afferma San Paolo, «egli è la nostra pace» (Ef 2,14).
Gesù poi aggiunge: «Prendete il mio giogo». Il giogo è simbolo di un legame, ma non di schiavitù. È un’unione d’amore: mettersi sotto lo stesso giogo di Cristo significa camminare con Lui, imparare da Lui. Non è un peso opprimente, perché il giogo del Signore è dolce, il suo peso leggero. Come insegnano le Scritture, «i comandamenti di Dio non sono pesanti» (1Gv 5,3), perché sono sostenuti dalla grazia.
La vera forza del discepolo nasce dalla comunione con il cuore di Gesù: «mite e umile». Questa mitezza non è debolezza, ma forza che non fa violenza, pazienza che non si impone, amore che accoglie. Ed è solo da questo cuore che possiamo imparare come vivere la vita vera, come portare le nostre croci senza esserne schiacciati.
Spunti di riflessione personale
- A chi mi rivolgo nei momenti di fatica e oppressione? Ho mai provato a trovare ristoro alla scuola del cuore di Gesù?
- So riconoscere che l’unione con Cristo non toglie le difficoltà, ma le trasforma in un cammino condiviso?
Preghiera di oggi
Gesù, mite e umile di cuore, accoglimi quando sono stanco e oppresso. Donami il Tuo ristoro, la Tua pace, la Tua luce. Insegnami a portare con Te il giogo della vita, a imparare ogni giorno dalla tua mitezza e a confidare nella Tua promessa. Con Te, il peso diventa leggero e il cammino si fa sicuro. Amen.