Vangelo di oggi 20 Luglio: "la scelta essenziale nella vita quotidiana"
Il brano del Vangelo di oggi ci presenta una scena intima e profondamente umana tra Gesù e due sorelle, Marta e Maria.
L’una operosa e indaffarata, l’altra silenziosa e contemplativa. Questa pagina evangelica va oltre una semplice distinzione tra azione e preghiera: Gesù ci invita a fermarci e riscoprire cosa conta davvero nella nostra vita. L’insegnamento è chiaro: prima di ogni servizio, prima dell’efficienza, c’è l’ascolto. Maria ha scelto la parte migliore perché si è posta ai piedi del Maestro, accogliendo la Sua Parola come nutrimento vitale. In un mondo divenuto così tragicamente frenetico, questo brano ci aiuta a ritrovare la direzione.
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
La figura di Marta rappresenta molti di noi: indaffarati, generosi, ma spesso inquieti. Ella accoglie Gesù, e questo è già un gesto grande. Tuttavia, il suo cuore è distratto, diviso, “distolto per i molti servizi”. Non è il lavoro in sé ad essere rimproverato da Cristo, ma l’affanno interiore che toglie pace e impedisce l’ascolto.
Gesù risponde con dolcezza: «Marta, Marta», chiamandola per nome, due volte, come un invito a fermarsi e riflettere. Maria, invece, seduta ai piedi del Maestro, “ascoltava la sua parola” (v. 39). Questo atteggiamento è quello del discepolo. Come afferma san Paolo: «La fede viene dall’ascolto, e l’ascolto riguarda la parola di Cristo» (Rm 10,17).
L’insegnamento è centrale per ogni cristiano: prima di agire, bisogna ascoltare. La vera fecondità della vita nasce dall’unione con il Signore. Senza l’ascolto, il servizio rischia di diventare vuota attività, senza radice spirituale. Come insegna la Chiesa, la preghiera è necessaria per conoscere e compiere la volontà di Dio nella nostra vita, perché solo così il nostro agire sarà secondo lo Spirito.
Maria non è inattiva, ma profondamente attenta. La sua è la parte migliore perché eterna: «non le sarà tolta», dice Gesù. Questo ci ricorda che solo ciò che nasce dalla comunione con Dio rimane per sempre (cf. Gv 15,5).
Signore Gesù, donami un cuore capace di fermarsi, di ascoltare la Tua Parola come Maria, di servire con pace come Marta, di scegliere ogni giorno ciò che davvero conta. Allontana da me l’inquietudine sterile e fammi riscoprire la bellezza di stare alla Tua presenza. Amen.