Vangelo di oggi 22 agosto: “Tutto dipende dall’Amore”

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Vangelo di oggi 22 agosto: "Tutto dipende dall’Amore"
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Il brano del Vangelo di oggi ci presenta una il comandamento fondamentale di Gesù: l’amore di Dio e del prossimo.

Nel cuore del Vangelo, troviamo . Alla domanda di un dottore della Legge, posta per metterlo alla prova, Gesù risponde con fermezza e profondità, riportando due testi centrali dell’Antico Testamento: «Amerai il Signore tuo Dio…» (Dt 6,5) e «Amerai il tuo prossimo come te stesso» (Lv 19,18). Questa risposta racchiude l’intera rivelazione, mostrando che la vita cristiana è risposta d’amore al Dio vivente, e che questo amore non può esistere senza tradursi in carità verso gli altri.

Dal Vangelo secondo Matteo 22,34-40

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Commento al Vangelo del 22 agosto

La riflessione sul Vangelo di oggi

Il contesto del brano ci mostra Gesù nel vivo di un confronto con le autorità religiose. I farisei, colpiti dalla sua risposta ai sadducei, gli pongono una domanda carica di insidie: «Qual è il grande comandamento?» (Mt 22,36). La risposta di Gesù è disarmante per chiarezza e profondità: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente» (v. 37).

Si tratta del Shema‘ Israel (Dt 6,4-5), la preghiera che ogni ebreo recitava ogni giorno. Ma Gesù non si ferma lì: aggiunge subito il secondo comandamento, tratto dal Levitico, rendendolo inscindibile dal primo: «Amerai il tuo prossimo come te stesso» (v. 39).

Questo insegnamento mostra l’unità profonda tra amore per Dio e amore per il prossimo. Non si può dire di amare Dio senza amare anche chi è stato creato a sua immagine (cf. 1Gv 4,20). L’amore è il compimento della Legge (cf. Rm 13,10), il principio che dà senso a ogni altro precetto.

Gesù non annulla la Legge, ma la porta a pienezza, riportandola alla sua sorgente: Dio è amore (cf. 1Gv 4,8) e ci chiama ad amare con tutto noi stessi. Questo amore, però, non è semplice emozione, ma dono di sé, sacrificio, impegno concreto, quotidiano. Come ricorda il magistero, l’uomo realizza pienamente se stesso solo nel dono sincero di sé agli altri (cf. Gaudium et Spes, 24).

Spunti di riflessione personale

  1. Amo Dio solo con le parole o anche con le scelte quotidiane e il cuore indiviso?
  2. Il mio amore per il prossimo è attivo, concreto, paziente, come quello che Gesù ha per me?

Preghiera di oggi

Signore Gesù, insegnami ad amare come Tu ami. Accendi in me il fuoco dell’amore verso il Padre, e rendi il mio cuore aperto e disponibile verso i fratelli. Fa’ che ogni mio gesto e pensiero sia un riflesso del Tuo amore infinito. Amen.