Preghiere

Vangelo di oggi 31 agosto: “L’amore che non chiede ricambio”

Il brano del Vangelo di oggi ci presenta una scena quotidiana della vita di Gesù: un pranzo a casa di un fariseo, in giorno di sabato.

In questa cornice di convivialità ed osservazione reciproca, Cristo insegna con parole semplici ma dirompenti il valore dell’umiltà e della gratuità. Non si tratta soltanto di buone maniere o di un invito alla modestia, ma di un principio spirituale che tocca la radice del cuore umano: il vero onore viene da Dio, non dall’approvazione sociale. Inoltre, il Maestro rivela che la logica del Regno è opposta a quella del mondo: chi dona senza cercare ricompensa, chi si fa piccolo, è colui che sarà esaltato alla risurrezione dei giusti.

Dal Vangelo secondo Luca 14,1.7-14

Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

Commento al Vangelo del 31 agosto

La riflessione sul Vangelo di oggi

Gesù mette in guardia dal desiderio di primeggiare e di apparire, atteggiamenti che spesso nascono dall’orgoglio. “Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato” (Lc 14,11) richiama la Beatitudine dei miti (Mt 5,5) e l’esempio stesso del Figlio di Dio, che “pur essendo nella condizione di Dio… spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo” (Fil 2,6-7). L’umiltà non è un atteggiamento di debolezza, ma la verità di riconoscersi creature davanti al Creatore, come insegna il Salmo: “Non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze” (Sal 131,1).

Il secondo insegnamento riguarda l’amore gratuito: Gesù invita a spezzare la logica del contraccambio. Non si tratta di escludere i propri cari, ma di aprire il cuore ai più bisognosi, coloro che non hanno nulla da offrire in cambio. In ciò si manifesta la carità autentica: “quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi e ciechi” (Lc 14,13). Qui troviamo l’eco del comando: “Amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande” (Lc 6,35).

La Tradizione insegna che le opere di misericordia, corporali e spirituali, sono via privilegiata alla santità. Dare da mangiare agli affamati, accogliere i poveri, visitare gli infermi e compiere gesti di misericordia non sono azioni facoltative, ma la via per partecipare alla gioia del Signore (cf. Mt 25,31-46).

Spunti di riflessione personale

  1. Mi accontento dell’ultimo posto, lasciando a Dio la libertà di chiamarmi più avanti, oppure cerco costantemente riconoscimenti e approvazione dagli altri?
  2. La mia carità è spesso calcolata e interessata, oppure so aprire la mia vita anche a chi non potrà mai ricambiare?

Preghiera di oggi

Signore Gesù, Maestro umile e mite, insegnami a non cercare i primi posti ma a scegliere il servizio. Fa’ che il mio cuore sia libero dal bisogno di ricompensa ed aperto a chi non ha nulla da offrire. Donami di vivere l’umiltà e la carità vera, perché alla Tua venuta io possa ricevere da Te l’unico onore che conta: la gioia eterna nel Tuo Regno. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini