Vangelo di oggi 7 Agosto: “Quando la fede incontra la croce”

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Vangelo di oggi 7 Agosto: "Quando la fede incontra la croce"
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Il brano del Vangelo ci mostra che la fede autentica non può separarsi dalla logica del dono di sé. Una fede senza croce è incompleta.

Gesù si trova nella regione di Cesarea di Filippo, lontano dai luoghi abituali della predicazione. È lì che pone ai suoi discepoli la domanda decisiva: «Voi, chi dite che io sia?». È una svolta nel cammino del Vangelo, un momento in cui la fede di Pietro emerge come fondamento della comunità cristiana. In poche parole si manifesta un mistero centrale: l’identità divina di Gesù e la sua missione redentrice.

Dal Vangelo secondo Matteo 16,13-23

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

Vangelo di oggi 7 Agosto: "Quando la fede incontra la croce"
Commento al Vangelo del 7 agosto

La riflessione sul Vangelo di oggi

Quando Gesù domanda «Ma voi, chi dite che io sia?», non cerca un’informazione, ma provoca un atto di fede personale. Pietro risponde con parole che non vengono da sé: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». È una confessione luminosa, ispirata – come Gesù stesso afferma – «dal Padre mio che è nei cieli». È Dio a rendere possibile il riconoscimento del suo Figlio.

Gesù allora affida a Pietro una missione unica: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». Non è solo un gioco di parole: in Pietro è stabilita la base visibile dell’unità della Chiesa, fondata sulla fede e sull’obbedienza. Le parole di Gesù – «le potenze degli inferi non prevarranno» – assicurano la protezione divina contro ogni male. Il potere di legare e sciogliere esprime l’autorità data per il bene del popolo di Dio (cfr. Mt 18,18; Gv 20,23).

Eppure, subito dopo, Pietro inciampa. Quando rifiuta l’idea della croce, Gesù lo rimprovera duramente: «Va’ dietro a me, Satana!». È un richiamo alla necessità di pensare secondo Dio, non secondo gli uomini. Pietro, come ciascuno di noi, può passare rapidamente dalla luce alla tenebra, dalla fede al timore. È una lezione importante: la vera fede riconosce Cristo non solo come Messia glorioso, ma anche come Servo sofferente.

Come affermano le Scritture: «Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani» (1Cor 1,23). Chi segue Gesù deve accettare anche il cammino della croce.

Spunti di riflessione personale

  1. Chi è davvero Gesù per me, oggi? È solo un maestro o è il mio Signore, vivo e presente?
  2. Come reagisco quando la fede mi chiede di passare attraverso la prova, la sofferenza o la rinuncia?

Preghiera di oggi

Signore Gesù, Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Donami una fede come quella di Pietro, ma rendila umile, capace di riconoscere i propri limiti. Quando mi ribello alla croce, richiamami con amore. Fa’ che ti segua non solo nei momenti di luce, ma anche nei giorni oscuri del sacrificio. Tu sei la roccia su cui si fonda la mia speranza. Resta con me, guidami, salvami. Amen.