Preghiere

Vangelo di oggi 9 agosto: “non sapete né il giorno né l’ora”

Il brano del Vangelo di oggi Gesù ci propone la parabola delle dieci vergini, una delle più incisive sul tema della vigilanza cristiana.

Gesù paragona il Regno dei cieli ad un banchetto di nozze, dove le vergini, simbolo dei discepoli, attendono lo Sposo. Cinque sono sagge, perché portano con sé l’olio delle lampade, e cinque stolte, che non si preparano. Al momento dell’arrivo dello Sposo, solo le pronte possono entrare, mentre le altre restano fuori. Questo brano ci richiama all’urgenza di vivere ogni giorno in stato di grazia, con un cuore attento e vigilante. L’incontro con Cristo è certo, ma l’ora non ci è rivelata.

Dal Vangelo secondo Matteo 25,1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Commento al Vangelo del 9 agosto

La riflessione sul Vangelo di oggi

La parabola si apre con un’immagine di attesa. Le vergini rappresentano l’umanità in attesa dello Sposo, che è Cristo stesso. Tutte hanno la lampada, segno della fede. Ma le lampade senza olio si spengono: la fede senza opere, senza l’amore e la grazia, si affievolisce. Come insegna san Giacomo: «La fede senza le opere è morta» (Gc 2,26).

Lo Sposo tarda e tutte si addormentano: è l’immagine della vita che scorre, con i suoi ritmi. Ma a mezzanotte, quando non ce lo si aspetta, arriva lo Sposo. Le stolte chiedono olio alle sagge, ma non possono riceverlo: la vigilanza spirituale non si improvvisa e non si può delegare. È la nostra personale relazione con Dio, costruita giorno per giorno.

La porta che si chiude è immagine forte del giudizio. Gesù dice: «Non vi conosco» (Mt 25,12). Non è una condanna capricciosa: il Signore non riconosce chi ha scelto di vivere lontano dalla Sua luce. La parabola si conclude con l’ammonimento: «Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora» (Mt 25,13).

La Chiesa ci insegna che il tempo presente è il tempo della misericordia e della preparazione. «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori» (Eb 3,15). L’olio delle lampade è la vita di grazia: i sacramenti, la preghiera, le opere di carità. Non basta una fede nominale: bisogna alimentarla con l’amore. Così saremo pronti all’incontro con Cristo, sia nel giorno della nostra morte sia alla Sua venuta finale.

Spunti di riflessione personale

  1. Qual è l’“olio” della mia lampada? Sto alimentando la mia fede con i sacramenti, la preghiera e la carità?
  2. Vivo ogni giorno come un’occasione per prepararmi all’incontro con il Signore?

Preghiera di oggi

Signore Gesù, Tu sei lo Sposo che verrà nella notte. Donami un cuore vigilante e pieno d’amore, che alimenti ogni giorno l’olio della fede. Non permettere che le distrazioni e le paure spengano la mia lampada. Fa’ che io viva pronto al Tuo incontro, con la gioia di entrare alle nozze eterne. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini