Il legame con San Giovanni Paolo II nella data di beatificazione di Madre Teresa di Calcutta - medjugorje.it
Il 19 ottobre del 2003 Madre Teresa di Calcutta veniva beatificata da papa Giovanni Paolo II : dietro la data molti ci vedono un legame simbolico tra di due grandi Santi.
Oggi è Santa Teresa di Calcutta, da tutti sempre chiamata amorevolmente Madre Teresa. E, ovviamente, prima di essere canonizzata, nel 2016, c’è stata la sua beatificazione, che ha avuto luogo precisamente il 19 ottobre 2003. A beatificarla, a soli 6 anni dalla morte, avvenuta il 5 settembre 1997, è stato papa Giovanni Paolo II.
Tra questi due grandi Santi dell’ultimo secolo c’era piena sintonia d’intenti e una grande comunione, come testimoniano le varie foto che li ritraggono insieme in diverse occasioni e visite ufficiali. Dai loro sguardi si evince quella vicinanza che solo la comunione in Cristo crea tra le persone. C’è chi vede il legame tra questi due testimoni della fede del Novecento dietro la scelta della data di beatificazione di Madre Teresa: ecco perchè.
“Ogni tanto veniva a parlarmi delle sue esperienze a servizio dei valori evangelici. Ricordo, ad esempio, i suoi interventi a favore della vita e contro l’aborto, anche in occasione del conferimento del Premio Nobel per la pace (Oslo, 10 dicembre 1979)” raccontò papa San Giovanni Paolo II nell’omelia della cerimonia di beatificazione.
Aggiunge che la Madre soleva dire: “Se sentite che qualche donna non vuole tenere il suo bambino e desidera abortire, cercate di convincerla a portarmi quel bimbo. Io lo amerò, vedendo in lui il segno dell’amore di Dio”.
Questa comunione di intenti era forte, dal momento che anche il Santo Padre promuoveva accoratamente la “cultura della vita”. Si pensa che la data scelta, ovvero il 19 ottobre, sia stata scelta in un legame con quella dell’elezione di Karol Wojtyla al soglio pontificio, avvenuta il 16 ottobre 1978: due ricorrenze a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, quindi.
Molti, dunque, ci vedono un simbolismo poiché cadendo in una domenica vicina all’anniversario dell’elezione del papa polacco si è voluto così sottolineare il profondo legame tra i due e la comune missione evangelizzatrice per portare Cristo a tutti nel mondo.
San Giovanni Paolo II diede un’altra spiegazione circa la data scelta: sempre nell’omelia pronunciata durante la cerimonia disse: “Non è forse significativo che la sua beatificazione avvenga proprio nel giorno in cui la Chiesa celebra la Giornata Missionaria Mondiale? Con la testimonianza della sua vita Madre Teresa ricorda a tutti che la missione evangelizzatrice della Chiesa passa attraverso la carità, alimentata nella preghiera e nell’ascolto della parola di Dio “.
Il pontefice poi offrì una descrizione profonda dell’operato della piccola suora di Calcutta e della sua intensa spiritualità che si esplicava nella carità concreta rivolta agli ultimi, gli emarginati, i più abbandonati del mondo. Contemplazione e azione, evangelizzazione e promozione umana: erano queste le caratteristiche di questa donna, piccola di statura, nata nella Macedonia del Nord con il nome di Agnese Gonxha Bojaxhiu nel 1910.
“La sua vita è una testimonianza della dignità e del privilegio del servizio umile” disse il Santo Padre. Perchè “Placare la sete di amore e di anime di Gesù in unione con Maria, Madre di Gesù, era divenuto il solo scopo dell’esistenza di Madre Teresa, e la forza interiore che le faceva superare sé stessa e “andare di fretta” da una parte all’altra del mondo al fine di adoperarsi per la salvezza e la santificazione dei più poveri tra i poveri“.
Queste parole descrivono meravigliosamente ed esprimono la più profonda essenza dello spirito di Madre Teresa, la cui venerazione è sempre molto forte, ieri come oggi, e il suo esempio rifulge e attrae non solo i credenti, ma anche molti lontani dalla fede.