Vescovi: “Preoccupa il sostegno politico all’eutanasia alle prossime elezioni”

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A pochi giorni dalle elezioni parlamentari norvegesi previste per l’8 settembre, i vescovi cattolici della Norvegia hanno diffuso una lettera pastorale rivolta ai fedeli del paese A pochi giorni dalle elezioni parlamentari norvegesi previste per l’8 settembre, i vescovi cattolici della Norvegia hanno diffuso una lettera pastorale rivolta ai fedeli del paese
Elezioni parlamentari in Norvegia (www.medjugorje.it)
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Alla vigilia delle elezioni parlamentari i vescovi cattolici hanno sentito il dovere di richiamare i fedeli a una riflessione consapevole.

A pochi giorni dalle elezioni parlamentari norvegesi previste per l’8 settembre, i vescovi cattolici della Norvegia hanno diffuso una lettera pastorale rivolta ai fedeli del paese, invitandoli a riflettere attentamente sulla dottrina della Chiesa riguardo alla vita umana e alla dignità della persona. La missiva, firmata dal vescovo Erik Varden di Trondheim e dal vescovo Fredrik Hansen di Oslo, esprime una profonda preoccupazione per il crescente sostegno politico alla eutanasia nel paese scandinavo.

La posizione dei vescovi sull’eutanasia e il valore della vita

Nella lettera datata per la XXII Domenica del Tempo Ordinario, i presuli sottolineano che il voto non è solo un diritto, ma un dovere impegnativo per i circa 160.000 cattolici norvegesi. In particolare, i vescovi avvertono che “l’aumento del consenso politico verso l’eutanasia è motivo di grande inquietudine” e ribadiscono che “ai sofferenti per malattia o dolore devono essere assicurate tutte le cure possibili, così come alle loro famiglie e ai loro assistenti. Aiutare qualcuno a morire non aiuta nessuno”.

Essi ricordano l’inviolabilità della vita umana e della dignità di ogni persona, affermando con fermezza che nessuno, che sia un bambino non nato, un malato incurabile, un rifugiato appena arrivato o una vittima di violenza e tratta, può essere considerato di minor valore rispetto ai ricchi, ai potenti o ai famosi. Questa posizione si inserisce in un più ampio quadro di principi sociali cattolici da tenere in considerazione nel contesto elettorale, quali la protezione della vita “dal concepimento fino alla morte naturale”, la libertà religiosa, il sostegno alla famiglia, l’assistenza ai poveri e le responsabilità internazionali della Norvegia.

Nonostante i cattolici rappresentino solo il 3,5% della popolazione norvegese, i vescovi ricordano l’importanza della loro partecipazione attiva alla vita civile e politica del paese: “Non possiamo sottrarci alla nostra responsabilità condivisa per la società e per il bene del prossimo”. Per questo, esortano tutti gli elettori cattolici a votare con consapevolezza, valutando attentamente le scelte politiche prima del giorno delle elezioni.

La lettera fa inoltre emergere alcune criticità sociali tuttora presenti in Norvegia, un paese noto per il suo stato sociale avanzato: ogni anno, viene registrato il fenomeno di persone che non possono permettersi il riscaldamento in inverno o persino il cibo durante le festività natalizie. Inoltre, vi sono bambini esclusi da attività scolastiche e ricreative per mancanza di risorse familiari. In questo contesto, la Chiesa sollecita un impegno rinnovato nella lotta alla povertà e nella promozione della giustizia sociale.

Il vescovo Fredrik Hansen, nato a Drammen nel 1979, è dal luglio 2025 il vescovo di Oslo. Convertitosi al cattolicesimo dalla Chiesa di Norvegia, ha una solida formazione teologica e canonistica
Il vescovo Fredrik Hansen (www.medjugorje.it)

Libertà religiosa e patrimonio culturale

Un altro punto fondamentale evidenziato dai vescovi riguarda la libertà religiosa, definita “radicata nella dignità umana” e indispensabile affinché ogni individuo possa ricercare la fede e viverla responsabilmente, sia individualmente sia in comunità. La lettera richiama inoltre il valore storico e spirituale di san Olav, patrono della Norvegia, sottolineando come il santo re eterno abbia fondato il paese sui valori del Vangelo e sull’esempio di Gesù Cristo. I vescovi invitano i fedeli a riconoscere la propria responsabilità nel portare avanti questa eredità anche attraverso il voto.

Il vescovo Erik Varden, nato a Sarpsborg nel 1974, è prelato di Trondheim dal 2019 e dal 2023 anche amministratore apostolico di Tromsø. Con una formazione teologica di alto livello e un passato monastico nell’Ordine dei Cistercensi della stretta osservanza, Varden è noto per il suo impegno nel dialogo tra fede e cultura e per la sua attenzione pastorale verso i temi della spiritualità e della dignità umana.

Il vescovo Fredrik Hansen, nato a Drammen nel 1979, è dal luglio 2025 il vescovo di Oslo. Convertitosi al cattolicesimo dalla Chiesa di Norvegia, ha una solida formazione teologica e canonistica, con esperienza nel servizio diplomatico della Santa Sede e nell’insegnamento accademico. Hansen è noto anche per il suo impegno pastorale e sociale nella capitale norvegese.

Le elezioni parlamentari vedono coinvolti circa 3,9 milioni di elettori norvegesi, con una competizione che vede circa 20 partiti in lizza. L’attuale governo è guidato dal Partito Laburista sotto la leadership del primo ministro Jonas Gahr Støre.