Vieni Santo Spirito: l’invocazione a guida e sostegno della nostra fede

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Vieni Santo Spirito (www.medjugorje.it)
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Il Vieni Santo Spirito è una preghiera invocatoria che chiede l’intervento dello Spirito Santo, terza persona della Trinità, affinché illumini i cuori e le menti dei fedeli, li fortifichi nella fede e li guidi sulla via della salvezza.

La sua origine è legata alla tradizione cristiana antica, ed è strettamente connessa con il momento della Pentecoste, quando lo Spirito Santo discese sugli Apostoli e sugli altri discepoli riuniti a Gerusalemme (Atti 2).

Origini della preghiera

Sebbene la preghiera Vieni Santo Spirito non sia menzionata esplicitamente nella Sacra Scrittura, la sua tradizione è radicata nella lunga storia della Chiesa. La preghiera si basa su un invito profondo all’azione dello Spirito Santo nella vita dei cristiani, un tema centrale nel Nuovo Testamento. In particolare, essa richiama la promessa di Gesù di inviare il Paraclito (termine greco che significa “Consolatore” o “Avvocato”) per guidare i discepoli nella verità (Giovanni 14:16-17).

Nel corso dei secoli, questa invocazione si è sviluppata come parte della spiritualità cristiana, in particolare durante il periodo medievale, ed è diventata una delle preghiere più sentite durante la celebrazione della Pentecoste e nei momenti di preparazione a ricevere la grazia dello Spirito Santo, come durante la celebrazione della Cresima.

La preghiera allo Spirito Santo nella Chiesa cattolica

Secondo la tradizione cattolica, lo Spirito Santo è colui che santifica la Chiesa, opera nei sacramenti e guida i credenti alla salvezza. Il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 683) afferma che “lo Spirito Santo è il dono di Dio per tutta la Chiesa“, e che “è lo Spirito che conduce alla verità completa e che fa crescere la Chiesa nella carità”. La preghiera Vieni Santo Spirito riflette questa funzione dello Spirito come guida e santificatore. È un’invocazione che esprime il desiderio di essere penetrati dalla grazia divina e di essere trasformati dalla sua presenza.

Una curiosità interessante è che la preghiera viene spesso cantata in occasione di celebrazioni liturgiche, specialmente in forma di inno. L’uso della musica e del canto nella Chiesa cattolica è visto come un modo potente per invocare la presenza dello Spirito Santo, poiché il canto è una forma di preghiera che eleva l’anima e crea un’atmosfera di contemplazione.

Invocazione allo Spirito Santo (www.rns-marche.it)

Struttura dell’invocazione allo Spirito Santo

Quella del Vieni Santo Spirito è una supplica semplice ma profonda, una richiesta allo Spirito di venire e rinnovare la faccia della terra, di illuminare e riscaldare i cuori, di fortificarli e consolarli.

La sua formula più comune è la seguente:

“Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni; datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, raddrizza ciò ch’è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen”.

La preghiera invoca i vari attributi dello Spirito Santo, come Consolatore, Maestro, e Forza, e chiede la sua presenza in vari aspetti della vita spirituale lungo tutto il cammino e del nostro pellegrinaggio terreno.

Curiosità ed usi

Una delle curiosità sulla Preghiera del Vieni Santo Spirito è che, sebbene sia una preghiera molto antica, la sua forma liturgica come la conosciamo oggi è stata definita soprattutto nei secoli XII e XIII, con l’affermarsi della devozione alla Pentecoste. La preghiera è diventata particolarmente diffusa tra i monaci e nelle comunità religiose, dove si utilizzava per invocare la grazia di Dio e per prepararsi spiritualmente ai momenti di comunione eucaristica.

Inoltre, la preghiera è anche una richiesta di illuminazione durante i momenti di difficoltà spirituale, ed è stata spesso utilizzata nei momenti di discernimento vocazionale e nella preparazione dei catecumeni per il battesimo.

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