Vigilia di Natale senza carne: la tradizione del 24 dicembre è ancora viva

Tavola apparecchiata per la cena della Vigilia Tavola apparecchiata per la cena della Vigilia
Vigilia di Natale senza carne: la tradizione del 24 dicembre è ancora viva - Medjugorje.it (Canva)
Canale WhatsApp Iscriviti subito!
Canale Telegram Iscriviti subito!

La tradizione resiste alla modernità: in molte case cristiane la sera della Vigilia di Natale si mantiene l’astinenza dal consumo di carne.

In molte culture cristiane la Vigilia di Natale è un giorno in cui si mangia magro. Tanti fedeli scelgono quindi di astenersi dal consumo di carne per vivere al meglio l’attesa per la venuta del Salvatore e godere poi a pieno della festa. Il digiuno della Vigilia è quindi una pratica molto diffusa che affonda le sue radici nella tradizione cristiana medievale.

Per prepararsi soprattutto a livello spirituale alla nascita di Gesù la Chiesa invitava all’astinenza dal consumo di carne: solitamente il digiuno prosegue fino alla Messa di Mezzanotte. Anche nei tempi moderni la tradizione è rimasta inalterata: in molte famiglie cristiane, infatti, il menu della vigilia di Natale prevede esclusivamente piatti a base di pesce, al massimo con l’aggiunta di formaggi.

In passato la regola era più rigida: oltre alla carne, infatti, bisognava evitare anche il consumo di cibi grassi (non a caso si parla di ‘Vigilia di Magro’). Già nel 1900 le cose sono cambiate ed è subentrata una certa elasticità: basti pensare che dal 1966 l’astinenza da qualsiasi piatto di carne la sera della Vigilia di Natale non è più un obbligo imposto dalla Chiesa.

Vigilia di Magro: la sera del 24 dicembre il menu è a base di pesce

Eppure, nonostante gli ultimi dati rivelino che sempre meno persone in Italia vanno a Messa almeno una volta a settimana, in molti non vogliono comunque rinunciare a questa tradizione. Probabilmente si sceglie di rispettare l’insegnamento tramandato di generazione in generazione: la cena della Vigilia deve essere a base di pesce, senza cambiamenti.

Salmone al forno
Vigilia di Magro: la sera del 24 dicembre il menu è a base di pesce – Medjugorje.it (Canva)

Ma allora quali sono i piatti che vanno forte nella cena del 24 dicembre? Sulle tavole delle famiglie cristiane, in Italia e all’estero, è facile trovare salmone, tonno, baccalà e capitone, oltre ai sempre apprezzati frutti di mare. Non è raro che anche le pizze rustiche vengano realizzate a base di pesce. L’unica eccezione riguarda i dolci: d’altronde senza qualche leccornia tipica del Natale la festività non sarebbe la stessa.

La sera della Vigilia, in tante case, non compaiono quindi arrosti, spezzatini, tagliate e via dicendo: al massimo, come accennato, qualche formaggio. Tutto rimandato al giorno successivo: nel pranzo del giorno di Natale, infatti, la carne torna a essere grande protagonista, per la gioia di chi continua a preferirla rispetto al pesce.