Anime del Purgatorio: come aiutarle ad andare in Paradiso, secondo santi e mistici

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Il Purgatorio è un luogo in cui le anime espiano colpe commesse nella vita terrena. Come aiutarle a raggiungere presto il Paradiso

Quando una persona cara ci lascia, è sempre un dolore immenso. Ci ricordiamo dei momenti belli e brutti vissuti con lei, del bene che ci ha fatto, e ci chiediamo dove andrà la sua anima. Ed è questa la cosa che dovrebbe starci più a cuore. Da cristiani, è molto importante pregare per le anime che passano nell’aldilà.

Molti santi e mistici hanno parlato dell‘esistenza del Purgatorio e hanno invitato a pregare per le anime che si salvano dall’Inferno e terminano in questo luogo o stato dell’anima, in cui si dovrà attraversare un periodo di purificazione, prima di poter andare in Paradiso.

Gesù aveva accennato, nel Vangelo, a una purificazione post mortem. Basti pensare al versetto Mt 5,25-26:«Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!». 

Anime del Purgatorio, cosa possiamo fare per loro, noi che siamo su questa Terra

Non dobbiamo dimenticare di pregare per i defunti, perché noi possiamo aiutarli. Lo spiega bene San Giovanni Crisostomo che evidenziava come la preghiera sia un mezzo essenziale per aiutare queste Anime.

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Santa Caterina da Genova sottolineava, invece, come l’anima che perde la vita si presenta davanti a Dio con un legame ancora forte con le passioni terrene che le tengono ancorate al peccato. Questo fattore è ciò che tiene queste anime lontane dalla visione dell’Altissimo. Dio è di una purezza tale, ha spiegato la santa, che «l’anima con le macchie del peccato non può trovarsi in presenza della Divina Maestà». 

Padre Pio teneva molto alle Anime purganti, tant’è che trascorreva lungo tempo in preghiera, durante la Santa Messa, quando si ricordano i defunti. L’offerta di Padre Pio e le preghiere che egli diceva e faceva rivolgere a Dio, portavano moltissimi suffragi alle suddette Anime.

Le nostre preghiere possono far sì che esse si purifichino prima e per questo è bello dirle con tutto il nostro cuore, in modo che portino frutto. Santa Faustina Kowalska esortava a pregare per i defunti del Purgatorio, e soprattutto a offrire Sante Messe, affinché possano essere sollevate.

Nel suo diario, la santa racconta di aver avuto una visione del Purgatorio: «In un momento mi trovai in un luogo nebbioso, invaso dal fuoco e, in esso, una folla enorme di anime sofferenti. Queste anime pregano con grande fervore, ma senza efficacia per se stesse: soltanto noi le possiamo aiutare. Le fiamme che bruciavano loro, non mi toccavano». Il tormento di queste anime, è il forte desiderio di vedere Dio e di andare in Paradiso.

Dunque, per aiutare le Anime del Purgatorio ad alleviare le loro sofferenze e andare in Paradiso, è bene anche pregare il Santo Rosario e come spiega la mistica Maria Simma, «ogni giorno numerose anime sono liberate per mezzo del Rosario, altrimenti avrebbero dovuto soffrire lunghi anni ancora».

E ancora, anche la Via Crucis può essere di grande aiuto per liberare le suddette Anime, così come le indulgenze. In particolare, in quest’anno giubilare, ogni giorno è possibile ottenere l’indulgenza plenaria applicata a un’anima del Purgatorio, seguendo le indicazioni impartite dalla Chiesa.  Siamo su questa Terra per far del bene, e tutto ciò che è possibile fare, facciamolo dedicando tutto a Nostro Signore.