A Bruxelles è scoppiata una forte polemica dopo la decisione di installare un presepe senza volti nella Gran Place. Ecco che cosa è successo
Manca meno di un mese al Santo Natale e a Bruxelles impazza la polemica dopo l’installazione di un presepe che ha ricevuto una marea di critiche. L’opera, posizionata vicino all’albero di Natale nella Gran Place, rappresenta la tradizionale scena della Natività, con Giuseppe e Maria con in mezzo Gesù e i Re Magi, ma al posto dei volti, delle sfere di stoffa.
Tutti i personaggi sono dunque “privi di volto”, e al suo posto vi sono tessuti riciclati di colori beige e marrone. In molti hanno contestato duramente questa scelta, spiegando come una decisione del genere possa offendere la tradizione cristiana, asportando il senso profondo della rappresentazione.
Per molti, il rischio è quello di politicizzare un messaggio che non è politico, in quanto riguarda la nascita di Nostro Signore Gesù Cristo che ben esula da tutto questo.
Presepe senza volto: quali sono le ragioni ufficiali della scelta e cosa ha fatto la Chiesa locale
Da quanto si apprende, i funzionari locali avrebbero giustificato la scelta della suddetta opera asserendo che il presepe tradizionale fosse troppo danneggiato per poterlo usare.

Inoltre, avrebbero detto che la nuova opera era realizzata collaborando con il parroco della cattedrale dei Santi Michele e Gudula, Benoit Lobet. Molti abitanti e visitatori, tuttavia, hanno aspramente criticato questa scelta, spiegando quanto non sia rappresentativa del Natale cristiano.
L’anonimato va a togliere quella magia che è la vera essenza dell’evento che è in procinto di compiersi: la nascita del Messia, del Figlio Dio.
Ma non è tutto, perché a quanto pare, questo presepe verrebbe mantenuto per 5 anni, cosa che, inevitabilmente, sarà fonte di nuove polemiche. Due giorni dopo l’allestimento, peraltro, un vandalo sconosciuto ha portato via la testa del bambolotto di Gesù. Il sindaco ha affermato che sarà sostituita.
Tuttavia, non si tratta certo della prima volta che qualcuno vandalizza un presepe e questo non dovrebbe assolutamente accadere. Il nuovo presepe è stato duramente criticato anche per i soldi spesi per realizzarlo, che si aggirano sui 65 mila euro.
In tanti ritengono che quest’opera suoni come una sorta di attacco all’identità cristiana, un gesto che in qualche modo va a svalutare e cancellare la sacralità della Natività, sfociando nella blasfemia.