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I Misteri Dolorosi del Santo Rosario ci guidano nella meditazione della Passione di Gesù Cristo, cuore del mistero della Redenzione.
Essi si recitano il martedì e il venerdì, invitando i fedeli a riflettere sulla sofferenza di Cristo e sull’amore che lo ha spinto a donarsi per la salvezza dell’umanità.
Composizione dei misteri Gaudiosi
- L’Agonia di Gesù nell’orto degli Ulivi:
Dopo l’Ultima Cena, Gesù si ritira nel Getsemani per pregare. Nell’angoscia della sua imminente Passione, suda sangue e chiede al Padre che, se possibile, gli venga risparmiato il calice della sofferenza. Tuttavia, si abbandona alla volontà divina: “Non sia fatta la mia, ma la tua volontà” (Lc 22,42). Qui si manifesta l’obbedienza perfetta di Cristo e la sua accettazione della missione redentiva. - La Flagellazione di Gesù:
Pilato, pur non trovando colpe in Lui, lo fa flagellare per placare la folla. Il corpo di Gesù viene dilaniato dai colpi, compiendo le profezie: “Egli è stato trafitto per le nostre colpe” (Is 53,5). Questo mistero richiama la gravità del peccato e l’immenso amore con cui Cristo ha sofferto per la nostra redenzione. - La Coronazione di spine:
I soldati romani deridono Gesù, gli pongono una corona di spine sul capo e lo scherniscono come “Re dei Giudei”. Questa scena, oltre alla sofferenza fisica, evidenzia l’umiliazione subita da Cristo. Egli accetta tutto in silenzio, adempiendo le Scritture: “Ho presentato il dorso ai flagellatori, la mia faccia a coloro che mi strappavano la barba” (Is 50,6). - Il Cammino di Gesù verso il Calvario:
Gesù, caricato della croce, percorre la via verso il Golgota tra insulti e cadute. Incontra sua Madre, che con il suo sguardo gli infonde forza, e Simone di Cirene, costretto a portare la croce. Questo mistero ci invita a riflettere sul valore della sofferenza accolta con fede e amore. - La Crocifissione e morte di Gesù:
Sul Golgota, Gesù viene inchiodato alla croce e, dopo tre ore di agonia, pronuncia le ultime parole: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” (Lc 23,46). Con la sua morte, Gesù apre le porte del Paradiso e ci dona la salvezza.
Questi misteri ci insegnano che la sofferenza, vissuta con amore, porta alla vittoria della Resurrezione. Il Rosario diventa così un mezzo potente di unione con Cristo, che trasforma il dolore in speranza e redenzione.