Un vescovo cattolico sta chiedendo aiuto per la sua Chiesa che sta crescendo moltissimo. Ecco che cosa sta succedendo
Dalla Finlandia agli Stati Uniti per cercare fondi per la sua Chiesa in forte crescita. È quanto sta facendo il vescovo di Helsinki, Raimo Goyarrola, peraltro l’unico vescovo cattolico di tutta la Finlandia.
In questo Paese così grande, solo lo 0.2% della popolazione è cattolico, ossia 11 mila fedeli, all’incirca, su oltre 5 milioni di persone. Tuttavia, contro ogni aspettativa, la Finlandia sta crescendo nel numero di cattolici, che continua ad aumentare incredibilmente.
La comunità cattolica finlandese è fatta, attualmente, di individui che provengono da ben 125 Stati differenti, e in molti sono rifugiati/immigrati. In tante città ci sono anche diversi riti come ad esempio maronita, caldeo ecc. Sono oltre 300 gli adulti che non hanno ricevuto il battesimo e che vogliono diventare cattolici.
Si tratta di numero importanti considerato il contesto che evidenzia una netta minoranza. In Finlandia, peraltro, non ci sono scuole cattoliche e il desiderio del vescovo è di farne realizzare una a Helsinki.
Vorrebbe anche creare un centro pastorale, in modo da poter organizzare catechesi e attività varie di carità.
Don Raimo chiede fondi per supportare la sua Chiesa in espansione
In Finlandia vi sono solo 8 parrocchie e la metà di esse ha grandi difficoltà a livello di fondi.

Ci sono Messe dette in 33 città, ma ci sono persone che per assistere alla funzione domenicale devono percorrere anche oltre 300 km. Non ci sono chiese e sacerdoti, e per don Raimo è comunque un “problema benedetto”, perché è causato dal fatto che il numero di fedeli sta fortemente aumentando.
Intervistato da CNA a Houston, don Raimo ha spiegato anche della forte collaborazione nata tra luterani, ortodossi e cattolici, tant’è che condividono spazi e progetti. Per il vescovo, la Finlandia è un “paradiso dell’ecumenismo” .
Secondo Goyarrola, la crescita di cattolici in Finlandia è arrivata nel periodo del Covid. Diverse chiese luterano e ortodosse restarono chiuse, mentre quella cattolica restò aperta per celebrare Messe e pregare in silenzio. Questo aveva portato in Chiesa tante persone intimorite o che volevano guardarsi dentro e lì, si sentivano confortate.
Da quel tempo ad oggi, sono tanti i giovani che si convertono e praticano la fede cattolica. Dunque, tanti fedeli in aumento e pochissimi fondi per gestire il tutto. Don Raimo auspica che il suo viaggio di raccolta fondi negli Usa possa portare frutti. Ad aiutarlo ad andare negli Stati Uniti sono stati amici vescovi e cardinali.
Don Raimo ha detto che attualmente la Chiesa finlandese sta vivendo “uno tsunami spirituale”, dato l’aumento dei fedeli. «Abbiamo tanta fede, felicità e gioia. Abbiamo tanti sogni, ma non abbiamo soldi», ha infine chiosato sorridendo.