Dal 16 maggio, si svolgerà il pellegrinaggio “Sulle orme della Laudato sì”, un’ iniziativa di speranza della Conferenza episcopale campana.
Il cammino, che partirà dal Santuario di Pompei e terminerà a Napoli, mira a sensibilizzare sui problemi ambientali e a invitare alla riflessione. Monsignor Antonio Di Donna ha sottolineato l’importanza di evidenziare segnali di speranza dopo recenti sviluppi giuridici e il lavoro del commissario per le bonifiche. La partecipazione della comunità sarà fondamentale per affrontare le criticità territoriali.
Un Cammino di Speranza
Il 16 maggio 2025 segnerà l’inizio di un evento di grande importanza spirituale e sociale in Campania: un pellegrinaggio che unisce fede e coscienza ecologica. Intitolato “Sulle orme della Laudato sì”, questo cammino non sarà solo una semplice via Crucis nelle terre inquinate delle diocesi campane, ma un vero e proprio pellegrinaggio di speranza e riparazione. Monsignor Antonio Di Donna, presidente della Conferenza Episcopale Campana, ha evidenziato l’importanza di questo evento, sottolineando come l’obiettivo principale sia quello di evitare che le atrocità ecologiche che hanno afflitto il nostro territorio si ripetano in futuro.
La partenza del pellegrinaggio avverrà dal Santuario di Pompei, un luogo emblematico per la devozione cattolica, e si concluderà il 24 maggio nella storica Piazza del Gesù a Napoli. Questo giorno coincide con l’anniversario dell’enciclica papale “Laudato sì” di Papa Francesco, che ha messo in luce l’importanza di prendersi cura della nostra casa comune. L’itinerario si snoderà attraverso diverse diocesi, creando un forte senso di comunità e partecipazione. I pellegrini, muniti di sacco a pelo e zaino, saranno accompagnati da cittadini delle zone interessate, rendendo l’esperienza ancora più significativa.
Monsignor Di Donna ha annunciato che il pellegrinaggio toccherà aree critiche, portando alla luce le problematiche ambientali e sociali che affliggono le comunità locali. Questo viaggio non sarà solo un momento di riflessione, ma anche un’opportunità di dialogo con le autorità civili, per sensibilizzare ulteriormente sulla situazione ecologica e sulle necessarie azioni di bonifica. La presenza di figure religiose e laiche insieme sottolinea l’importanza dell’unità nella lotta per la giustizia sociale e ambientale.
Padre Daniele Moschetti, missionario e partecipante attivo all’iniziativa, ha descritto il pellegrinaggio come un “cammino a piedi nelle terre deturpate dall’uomo”. Ha messo in evidenza come il profitto e il denaro spesso siano al centro delle scelte che causano danni irreparabili per l’ambiente. Le terre inquinate raccontano storie di abbandono e sfruttamento, e camminare su questi suoli diventa un atto di testimonianza e riparazione.

Un’Iniziativa Educativa
La Laudato sì, enciclica che ha ispirato l’iniziativa, chiama i cattolici a prendersi cura della creazione e offre una visione profonda dell’interconnessione tra tutte le forme di vita. Il pellegrinaggio rappresenta una risposta concreta a questo appello, un modo per confrontarsi con le ferite inflitte al nostro pianeta e cercare di guarirle attraverso la preghiera e l’azione. Durante il pellegrinaggio, i partecipanti avranno l’opportunità di visitare diverse diocesi, ciascuna con le proprie peculiarità e problematiche. I momenti di riflessione e preghiera si alterneranno a incontri con le comunità locali, creando un dialogo diretto su come affrontare le sfide ambientali e sociali.
Monsignor Gaetano Castello, vescovo ausiliario di Napoli, ha sottolineato l’importanza di questo pellegrinaggio nel contesto dell’aumento della sensibilità verso le questioni ecologiche. L’iniziativa rappresenta un’occasione per scoprire realtà diverse e discutere quanto ancora c’è da fare. La crescita della consapevolezza ambientale è un segno positivo, e il pellegrinaggio si propone di amplificare questa voce.
Con questo pellegrinaggio, i partecipanti non solo si metteranno in cammino verso la salute del pianeta, ma anche verso una rinnovata spiritualità, in cui fede ed ecologia si intrecciano per promuovere un futuro sostenibile e giusto per le generazioni a venire.