Gesù escluso dal Natale: i tristi casi di oscuramento

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Gesù eslcuso dal Natale - medjugorje.it
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Anche quest’anno il protagonista delle feste di Natale sembra essere escluso: Gesù è stato oscurato e nascosto in molti casi in tutta Europa. 

È un fenomeno che va avanti ormai da molto tempo, ed ogni anno si assiste sempre a qualche nuovo caso in cui si festeggia un Natale senza Gesù. La festività fatta appositamente per commemorare la Nascita del Signore, Dio che si è rivelato all’umanità nel Figlio fatto uomo per portare la salvezza, ha assunto un carattere di tutt’altro tipo.

Non è solo il consumismo sfrenato a nascondere il vero senso del Natale, ma la vera e propria, spesso esplicita volontà di negare Dio e quindi pur non rinunciando alle feste il tentativo di modificarne la sostanza. Sono vari i casi di cronaca in cui Gesù è nascosto, offuscato, rinnegato ed eliminato.

Un Natale senza Gesù: vari casi di offuscamento della sua figura

Presepi che modificano la figura di Gesù Bambino trasformandola in altro, deformazioni della Sacra Famiglia, la censura dei riferimenti a Cristo nelle canzoni e nelle recite scolastiche natalizie, sono tanti, purtroppo, i casi di questo tipo sono sempre di più.

È stato eclatante quello accaduto a Bruxelles, dove il presepe ha raffigurato Gesù, Maria, Giuseppe e i Re Magi senza i volti, semplicemente colorati in varie tonalità di beige e marrone in modo tale da renderlo impersonale e “inclusivo”. Un’idea di inclusività che si traduce in alterazione della realtà dei fatti, come se si rappresentasse una storia di fantasia che può essere modificata a piacere.

i casi in cui gesù è eliminato dal natale
Natale senza Gesù – medjugorje.it

Se si toglie, non solo la fede dalla rappresentazione presepistica, ma anche l’aderenza alla realtà storica ne esce soltanto un prodotto ideologico. Un altro caso riguarda ciò che è avvenuto nella provincia di Grosseto, in Toscana. In uan scuola la classica canzoncina natalizia Jingle Bells, da cantare alla recita scolastica natalizia è stata modificata nel testo.

Il riferimento a Gesù è stato eliminato per essere sostituito dalla parola Natale con un significato vago e vuoto. Questo sarebbe servito a non turbare e portare rispetto ai bambini appartenenti ad altre confessioni religiose. Si tratta, come sempre, di un’operazione che falsa la realtà ed esprime peraltro, un rispetto che non così non può essere autentico, ma solo superficiale e vuoto.

Se Dio viene cancellato cosa resta?

C’è da chiedersi cosa resta se viene tutto ridotto inesorabilmente così. Eliminare Dio dall’orizzonte cosa produce? Essere inghiottiti dal nulla, solo questo. I casi di offuscamento e deformazione del Natale non sono solo quelli prima citati. Ce ne sono anche altri.

A Reggio Emilia è sempre la canzone Jingle Bells, un classico tanto amato, ad essere oggetto dell’interesse di chi non tollera Gesù. In una scuola primaria il testo è stato modificato sempre con la motivazione di non creare disagio ai bambini appartenenti ad altre culture e confessioni religiose e via i riferimenti al Natale cristiano con una trasformazione astratta. La frase “aspettando quei doni che regala il buon Gesù” è diventata “aspettano la pace e la chiedono di più“.

Inoltre, “Oggi è nato il buon Gesù” è stata modificata in “Oggi è festa ancor di più“. Cosa si festeggia, dunque? Non si sa, non solo sa più la gente comune, non lo sanno molti, moltissimi bambini, a cui Gesù non viene presentato, non gli si parla di Lui, non lo conoscono. C’è chi parla oltre che di rinnegamento della fede anche di rinnegamento delle tradizioni e della cultura. 

Certamente c’è anche questo elemento e sebbene non sia l’elemento preponderante per un cristiano, la cultura di matrice cristiana di sicuro è un aiuto per la trasmissione della fede, favorisce l’incontro personale a cui ognuno risponde. E, si rifà alla realtà storica, che semplicemente non può essere occultata.