Il diabete è una patologia di cui anche alcuni Santi hanno sofferto. Ecco chi sono quelli che si sa hanno dovuto affrontare questa patologia e come lo hanno fatto.
Sono milioni le persone affette da diabete in tutto il mondo. Si tratta di una patologia molto diffusa e grazie ai trattamenti di cura che la scienza oggi ci propone è possibile convivere bene con questa malattia. Tuttavia, nei casi più seri può portare dei problemi ed essere fonte di sofferenza o fatiche. Sapere che anche diversi Santi hanno dovuto vivere questa esperienza poiché ne sono stati affetti mette la curiosità di sapere chi sono e come hanno affrontato tutto questo.
Tra tutti i numerosi Santi della Chiesa, non sappiamo con esattezza di tutti di quali patologie abbiano sofferto, e in particolare se hanno dovuto affrontare il diabete, ma di alcuni abbiano notizie al riguardo. Sappiamo che ne era affetto San Jose Maria Escrivà de Balaguer, che aveva il diabete anche San Rafael Arnáiz Barón e che ne soffriva anche Santa Paolina Visintainer.
I Santi e il diabete: chi ne soffriva e come lo ha affrontato
Può essere fonte di ispirazione e di incoraggiamento conoscere il modo in cui i Santi hanno fronteggiato una malattia come il diabete. A San Josemaría Escrivá, il fondatore dell’Opus Dei, è stato dato il titolo di santo patrono delle persone affette da diabete.
Questo proprio per la sua esperienza personale con questa malattia. Per oltre un decennio ha dovuto contrastare il diabete e ha avuto anche qualche problema come una grave reazione allergica all’insulina. Nonostante abbia corso un gravissimo pericolo per cui ha letteralmente rischiato la vita, è sopravvissuto, a detta dei medici, inspiegabilmente, quindi miracolosamente.

Lui che puntava a santificare il lavoro e la vita quotidiana, aiutando i laici ad andare in questa direzione, ha vissuto questa prova nell’ottica di Dio. La fede lo ha sostenuto a non aver scoraggiamento e nessuna recriminazione per quanto doveva sopportare. Insieme al Signore tutto si affronta e sapendo di essere amati la fatica si ridimensiona e viene data dallo Spirito Santo la forza necessaria per portare i pesi.
Due giovani vite alle prese con una grande sfida
Un altro santo che ebbe a che fare con il diabete è San Rafael Arnáiz Barón, anche lui patrono delle persone affette da diabete. Proprio questa malattia costituì per lui un grande ostacolo perché gli impedì di entrare nell’Ordine trappista. Non fu accettato perchè malato di diabete, ma gli fu concesso di diventare oblato. Nonostante le avversità, e questa rinuncia che sicuramente gli costò moltissimo, dedicò la sua vita a Dio con straordinaria umiltà. Morì giovane, a soli 27 anni, lasciando una testimonianza di profonda fede e santità.
Il diabete fece irruzione anche nella vita di Santa Paolina Visintainer nota come Madre Paolina del Cuore Addolorato di Gesù. La sua salute fu minata da questa patologia per gran parte della sua vita. Le causò non poche sofferenze, anche perché non era possibile curare il diabete come si fa oggi, ma nonostante questo la Santa non perse mai la fede e la sua gratitudine a Dio.
L’esempio dei Santi ci mostra chiaramente come le malattie non sono assolutamente un ostacolo alla santità, e nemmeno alla gioia su questa terra. La vera gioia, infatti, viene dall’essere abitati dal Signore, dal vivere un’unione con Lui, e niente, nemmeno la sofferenza fisica può impedirlo. Certamente la malattia è una prova e le prove sono accompagnate dalla tentazione che nella sofferenza trova spazio spesso più facilmente. Ma i Santi ci insegnano come proprio la salute malferma e anche le patologie gravi possono diventare un percorso verso un rapporto più stretto con Dio.