Il card. Pizzaballa in visita alla parrocchia di Gaza a pochi giorni dal Natale

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IL card. Pizzaballa in visita alla parrocchia di Gaza prima di Natale - medjugorje.it
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Mancano pochissimi giorni al Natale e il card. Pierbattista Pizzaballa è andato a visitare la parrocchia Sacra Famiglia di Gaza per portare il suo conforto.

Sarà un Natale molto particolare per l’unica chiesa cattolica nella Striscia di Gaza, la parrocchia Sacra Famiglia. Venerdì 19 dicembre, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, si è recato a Gaza City proprio per far visita a questa comunitò cristiana così tanto provata dalla guerra.

È stato accompagnato dal vescovo ausiliare William Shomali, vicario patriarcale latino, e da una piccola delegazione e ha voluto lasciare un segno di solidarietà alla parrocchia che vive certamente un duro periodo festivo e che ha vissuto così tante difficoltà durante questo 2025 e in generale, in questi due anni di conflitto.

La visita del card. Pizzaballa alla parrocchia Sacra Famiglia di Gaza

Da quando è scoppiata la guerra, nell’ottobre 2023, la parrocchia Sacra Famiglia, con il parroco, padre Gabriel Romanelli, si è resa disponibile ad ospitare, e di fatto ha ospitato, centinaia di sfollati, sia cristiani che musulmani. La visita a Gaza è durata tre giorni, e ha avuto come esordio l’accoglienza da parte dei bambini, che tra alberi di Natale e presepi realizzati con poco, hanno salutato il patriarca.

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La visita di Pizzaballa alla parrocchia di Gaza – medjugorje.it

L’intento della visita del cardinale non si limita ad un incontro, che non è certamente di circostanza, ma oltre a portare il suo calore e offrire conforto, vuole fare di più. C’è la volontà, infatti, di analizzare a fondo la situazione per operare in modo compiuto attraverso attività di soccorso che si concentrano sia sul presente che nella prospettiva del futuro.

Ieri, domenica 21 nella parrocchia è stata celebrata una Messa dal cardinale. Segna l’inizio di  una serie di celebrazioni per una comunità che sta ancora affrontando numerose sfide. Prime tra tutte ci sono le continue restrizioni agli sforzi umanitari nonostante ci siano stati recenti miglioramenti nell’ambito del fragile cessate il fuoco.

Il desiderio di esprimere vicinanza

Da parte del patriarcato latino di Gerusalemme c’è una forte volontà e desiderio di manifestare la propria vicinanza ai cristiani di Gaza. In una nota ufficiale il patriarcato ha infatti dichiarato che questa visita del card. Pizzaballa “riafferma il legame duraturo della parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza con la diocesi più ampia del Patriarcato latino di Gerusalemme ed esprime l’impegno del patriarcato ad accompagnare i suoi fedeli nella speranza, nella solidarietà e nella preghiera“.

Intervistato da vari giornalisti, il cardinale di origine bergamasca ha affermato di aver provato un po’ di sollievo per la prima volta da quando è iniziata la guerra, più di due anni fa. Inoltre, ha avuto parole di elogio per i parrocchiani della Sacra Famiglia, i quali sono rimasti “forti nella fede durante questo periodo terribile“, come ha dichiarato.

Nel suo discorsco di saluto, inoltre, ha avuto modo di portare ai cristiani di Gaza anche la vicinanza dei fedeli di tutto il mondo che pregano per loro e anche gli auguri. “Non potete immaginare quante chiese, quanti gruppi, associazioni, persone da tutto il mondo sono uniti a voi in questo momento“, ha detto loro. Infine, ha voluto lasciare parole di speranza per il futuroRicostruiremo. Ricostruiremo le nostre scuole… le nostre case… la nostra vita. Siamo radicati qui e rimaniamo qui. Vogliamo essere qui“, ha affermato.