Preghiere

Il Vangelo di oggi 14 maggio: “la vostra gioia sia piena”

Il brano del Vangelo di oggi ci presenta una delle pagine più profonde e luminose dell’insegnamento di Gesù.

Cristo rivela l’intimità del suo amore per noi, che è lo stesso amore con cui è amato dal Padre. Ci invita a rimanere nel suo amore, osservando i suoi comandamenti e, in particolare, a vivere il comandamento dell’amore fraterno. Questa non è una semplice esortazione morale, ma una partecipazione viva alla comunione divina, affinché la nostra gioia sia piena e il nostro frutto rimanga.

Dal Vangelo secondo Giovanni 15,9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Commento al Vangelo del 14 Maggio

La riflessione sul Vangelo di oggi

«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore»: queste parole rivelano la sorgente dell’amore cristiano. L’amore che Cristo ci dona è lo stesso che Egli riceve dal Padre. È un amore eterno, perfetto, generativo. Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che «Dio è Amore» (CCC 218) e ci ha creati per partecipare a questa vita d’amore.

Gesù ci mostra che l’amore autentico non è sentimento passeggero, ma scelta concreta: «Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore». In particolare, il suo comandamento è chiaro: «che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi». Non ci chiede un amore qualunque, ma un amore che giunge fino al dono totale di sé: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici».

Questo amore, reso possibile dallo Spirito Santo, ci rende partecipi dell’amicizia di Cristo: «Non vi chiamo più servi… ma vi ho chiamato amici». L’amicizia con Gesù è un dono che nasce dalla rivelazione del Padre: non siamo noi a scegliere Dio, ma è Lui che sceglie noi (cf. Gv 15,16). Questa scelta ci impegna a portare frutto, cioè a vivere una vita feconda nella carità (cf. Gal 5,22).

Infine, la promessa: «Qualunque cosa chiederete al Padre nel mio nome, ve la concederà». La preghiera fatta nel nome di Gesù, cioè in comunione con la sua volontà ed il suo amore, diventa potente ed efficace. E tutto si compie in un comando semplice e divino: «Amatevi gli uni gli altri».

Published by
Cristiano Sabatini