La Cattedrale “sfregiata” per una festa: sconcerto e sgomento

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Un gender reveal davanti al duomo di Napoli - www.medjugorje.it
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Uno sfregio in piena regola quello che è stato perpetuato e portato avanti contro la facciata del Duomo di Napoli. Un qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato potesse accadere.

La Curia della città, immediatamente informata del fatto, si è subito dissociata, affermando di non aver mai dato autorizzazione alcuna a ciò che è successo sul sagrato della Cattedrale stessa. Ma come è stato possibile tutto ciò?

Al momento sono in corso delle indagini. Cerchiamo di capire meglio cosa è successo e perché il tutto ha destato grande clamore.

Duomo “sfregiato” per una festa

Una notizia che ha fatto immediatamente il giro del web quanto anche della città stessa. Nessuno mai avrebbe immaginato che si sarebbe potuti arrivare a tanto, come anche a “sfregiare” il sagrato della Cattedrale. Siamo a Napoli e, proprio nella zona antistante il Duomo, qualche sera fa, si è svolto un piccolo festino, con tanto di fumogeni e musica ad alto volume.

Una di queste feste che servono a rivelare, a perenti e amici, il sesso del bambino che sta per nascere (più comunemente conosciuto con il termine di “gender revial”). Un qualcosa di stupido quanto inutile, ma che purtroppo sta prendendo piede in maniera esponenziale, dimenticando anche il rispetto per quelli che sono i luoghi sacri.

E questo, è proprio quello che è successo a Napoli. Il sagrato del duomo è stato preso come piazzale per questa festa che, dall’altro lato, era del tutto abusiva e non aveva autorizzazione alcuna, né da parte della Curia stessa, né tanto meno da parte del Comune della città. La sera di martedì 2 settembre, fumogeni colorati, musica ad alto volume e persino anche un motorino, hanno pienamente occupato il sagrato dinanzi alla Cattedrale.

Cosa è successo fuori la Cattedrale di Napoli

Il tutto, ovviamente, immortalato in video di vario genere che sono stati postati sui social. A denunciare la situazione è stato il consigliere Francesco Emilio Borrelli. Una scena brutta, con i fumogeni che hanno imbrattato l’aria dinanzi ad un luogo sacro: davanti a tutti, una motocicletta di grossa cilindrata, con a bordo due bambini e, attaccato al tubo di scappamento, un palloncino.

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Ecco cosa è successo – www.medjugorje.it (photo: napoli village)

Questi è esploso poco dopo, rivelando, con il colore opportuno, il sesso del nascituro. Informati della cosa, la Curia di Napoli, nella persona dell’Cardinale Battaglia, si è immediatamente dissociata dall’accaduto: “L’evento si è tenuto durante la notte e quindi nell’orario di chiusura della cattedrale, su una strada pubblica solitamente sorvegliata 24 ore su 24. Per fortuna non ci sono registrati danni alla facciata della Cattedrale. Auspichiamo che in futuro ci sia maggiore sensibilità da parte di quanti vogliano festeggiare la nascita di una nuova creatura come un bell’evento e non un fatto di cronaca” – si legge nella nota diffusa dalla Curia.

Un episodio che lascia sconcertati e fa capire come si stia cadendo sempre più in basso, dove anche il rispetto per il luogo sacro si sta perdendo.