La Coroncina alla Divina Misericordia è una preghiera cristiana che si è diffusa tra i fedeli soprattutto grazie alla mistica polacca Santa Faustina Kowalska.
Secondo la tradizione cristiana, questa coroncina è stata rivelata a Santa Faustina nel 1935, durante le sue esperienze spirituali, attraverso visioni e dialoghi con Gesù stesso, che le ha chiesto di diffondere la devozione alla Sua Misericordia.
La Preghiera della Coroncina alla Divina Misericordia
La preghiera si fonda sul concetto fondamentale della Misericordia di Dio, che è centrale nella fede cristiana. La Misericordia di Dio è vista come un amore che supera ogni limite umano e che si estende a tutti gli uomini, in particolare ai peccatori. Gesù, attraverso le rivelazioni a Santa Faustina, ha voluto ricordare a ciascun cristiano che Dio è sempre pronto ad accogliere chi si pente sinceramente e si affida al Suo perdono misericordioso, nessuno escluso.
Il Testo e la sequenza
La Coroncina è composta da alcune invocazioni ed una serie di preghiere che si recitano con la corona del rosario. Si parte con il segno della Croce cui facciamo seguire il Padre Nostro, l’Ave Maria ed il Credo apostolico.
Le 5 decine del Rosario si reciteranno secondo invece questa modalità: sul grano più grande (quello dove normalmente recitiamo il Padre Nostro nel Santo Rosario) pronunceremo questa invocazione: “Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero”.
A seguire a ripeteremo per dieci volte: “Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero”. Al termine delle cinque decine ripeteremo per tre volte: “Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero”.
Al termine si può recitare questa preghiera facoltativa: “Dio, Padre Misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo. Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra sperimentino la Tua Misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Resurrezione del Tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen”.
Le meditazioni di Santa Faustina
Nella sequenza sopra descritta si posso inserire alcune variazioni per rendere ancor più intensa questa Preghiera. La prima, specialmente quando la Coroncina viene pregata in forma comunitaria, è quella di recitare la seconda e quarta decina in forma cantata. Ancor più partecipazione si avrà se si potrà inserire, ad ogni invocazione, una meditazione sulla passione di Cristo, sulla Sua Morte e sulla Sua Risurrezione, leggendo alcune righe dal diario di Santa Faustina.
Santa Faustina ha scritto proprio nel suo diario che, mentre recitava la Coroncina, veniva avvolta da un grande senso di pace e di consolazione. Essa divenne un mezzo di speranza per molti cristiani, in particolare nei momenti di difficoltà, sofferenza o smarrimento, poiché attraverso la Coroncina si invoca il perdono e la misericordia di Dio su tutto il mondo.

Giovanni Paolo II e Santa Faustina
Nel 2000, Papa Giovanni Paolo II ha proclamato Faustina Kowalska santa ed ha istituito la festa della Divina Misericordia, che si celebra la prima domenica dopo la Pasqua, rendendo ufficiale nella Chiesa Cattolica questa devozione. Il Papa ha anche invitato tutti i fedeli a praticare la Coroncina come un atto di preghiera personale e comunitaria, un modo per avvicinarsi alla Misericordia di Dio e diffonderla nel mondo.
Il giovane Karol Wojtyla fu colpito profondamente dalla storia di suor Faustina nel 1941. All’epoca lavorava come operaio in un sobborgo di Cracovia, Lagiewniki, presso la Solvay ed ogni mattina, recandosi in fabbrica, sostava in preghiera proprio nella Cappella del Convento di suor Faustina Kowalska.
Wojtyla si innamorò dalla Divina Misericordia grazie alla conoscenza delle meditazioni che la giovane suora di Cracovia, morta nel 1938, aveva trascritto nel suo diario. Quelle stesse riflessioni che Faustina faceva sui messaggi che Gesù stesso gli lasciava durante le sue apparizioni.
Le curiosità sulla Coroncina
Un aspetto curioso della Coroncina è che non solo si prega per la salvezza dell’anima propria, ma anche per quella degli altri, inclusi i defunti.
La preghiera può essere recitata in qualsiasi momento della giornata, ma è particolarmente potente se fatta durante l’adorazione del Santissimo Sacramento o durante l’ora della morte di Gesù, le 15:00, ovvero l’ora della Misericordia proprio perché ricorda il suo massimo atto d’Amore verso di noi poveri peccatori il Suo sacrificio sulla Croce per la nostra salvezza.
La Coroncina alla Divina Misericordia è quindi un invito a vivere ogni giorno la consapevolezza del grande Amore che Dio ha per l’umanità, ricordando che la Sua Misericordia è infinita e raggiunge ogni angolo del mondo, senza mai escludere nessuno.