La devozione delle “mille Ave Maria”: origine e storia di una pratica antica

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Storia della devozione delle mille Ave Maria - medjugorje.it
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Di origine molto antica, ecco la storia della devozione delle “mille Ave Maria” oggi poco conosciuta, ma un tempo molto più diffusa.

Si chiama devozione delle “mille Ave Maria” e la sua origine risale a molti secoli fa. Nata tra il XIV e XV secolo per opera di Santa Caterina da Bologna, è stata diffusa tra gli armeni ad opera del servo di Dio abate Mechitar. Le Ave Maria, in numero totale di mille, vengono recitate in un modo ben preciso per tutto il tempo di Avvento.

Le mille Ave Maria vengono recitate , quaranta ogni giorno,  nei 25 giorni che precedono il Santo Natale, dal 29 novembre al 23 dicembre. Il ripetersi del saluto angelico alla Santissima Vergine insieme con la meditazione del mistero risulta come una preparazione efficace al Santo Natale.

Le “mille Ave Maria”: una devozione antica da riscoprire

Si dice che Santa Caterina da Bologna era solita recitare mille Ave Maria la notte di Natale. Durante la notte del 25 dicembre 1445 la santa dal corpo incorrotto era assorta nella contemplazione del mistero della nascita di Gesù quando le apparve la Vergine Santissima che le porse il Bambino Gesù. Caterina lo tenne fra le braccia per un po’ di tempo, descritto da lei così: “per lo spazio di una quinta parte di un’ora“. In memoria di questo evento le figlie spirituali della Santa nel Monastero del Corpus Domini, ogni anno durante la Notte di Natale recitano le mille Ave Maria.

Nel XVIII secolo, l’abate Mechitar, fondatore dell’Ordine Mechitarista e rinnovatore del monachesimo armeno ha dato un forte impulso a questa pratica facendosene promotore. Nel 1735 pubblicò in armeno Tetrak Rosari, cioè il Quaderno del santo Rosario e consacrò la sua Congregazione alla Santissima Vergine Maria.

come si struttura la devozione delle mille ave maria
Devozione delle mille Ave Maria: come si struttura? – medjugorje.it

Nel 1692, Mechitar mentre era monastero di Sevan in Armenia, ebbe il dono della visione della Santa Vergine Maria, che gli chiese: “Cosa vuoi, Mechitar?”. Lui le rispose: “Quello che vuoi Tu”, e la risposta del Madre fu: “Sia”. In questo stretto rapporto con la Beata Vergine Maria trova espressione la promozione della devozione delle “mille Ave Maria” con l’intento di renderle onore e consolarla.

La preghiera da recitare per 25 giorni

La recita della preghiera inizia, dunque, il 29 novembre con il Rosario e si completa con mille Ave Maria il 23 dicembre. Il periodo abbraccia perciò tutto il tempo dell’Avvento, e il 24 dicembre, viglia di Natale, nello specifico si contemplano i Misteri Gaudiosi.

La preghiera si suddivide in 25 giorni: ogni giorno si recitano 40 Ave Maria, con un’aggiunta particolare per ciascuna decina. Nella tradizione armena, questo numero di Ave Maria, viene chiamato anche “Rosario d’oro”, che nell’anno liturgico i fedeli continuano a recitare sino ad oggi nelle feste mariane.

Per ciascuna decina si aggiunge dall’inizio per ogni Ave Maria un’invocazione, seguendo questo schema:

Prima decinaSia benedetta l’ora, o Vergine Maria, quando sei divenuta Madre di Dio (10 Ave Maria).

Seconda decinaSia benedetta l’ora, o Vergine Maria, quando hai dato alla luce il Figlio di Dio (10 Ave Maria).

Terza decinaSia benedetta la prima goccia di latte, o Vergine Maria, di cui il Figlio di Dio si è nutrito dal tuo seno (10 Ave Maria).

Quarta decinaSia benedetto quel primo bacio, o Vergine Maria, che hai dato alle Divine labbra del Figlio di Dio (10 Ave Maria).

Infine, il giorno della vigilia, dopo il santo Rosario dei Misteri Gaudiosi, si conclude con una preghiera di dedicazione alla Beatissima Vergine Maria.