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La Francia censura il Sacro Cuore: vietata la pubblicità del film

In nome della laicità in Francia è stata vietata la pubblicità del docufilm Sacro Cuore, che racconta di questa devozione così importante.

Che nella laicissima Francia la fede cattolica fosse ostacolata seppur non formalmente non è una novità, ma certamente in questo caso si può parlare di qualcosa che assomiglia molto alla censura. È scoppiato un caso attorno a Sacro Cuore, un docufilm di produzione francese che verrà distribuito su laga scala nel Paese.

Sono oltre 180 le sale cinematografiche che ne ospiteranno la visione, dopo le varie anteprime che si sono già susseguite. Come per tanti film si è pensato alla pubblicità per farlo conoscere e raggiungere un pubblico di spettatori e interessati quanto più alto. Ma la promozione nelle stazioni ferroviarie e in quelle della metropolitana, attraverso cartelloni pubblicitari, è stata vietata. 

Vietata la pubblicità per il film Sacro Cuore: la Francia censura la fede

A realizzare il docufilm è una coppia: Steven e Sabrina Gunnell sono gli autori e anche una famiglia. Con alle spalle una storia di conversione hanno ideato il film con l’intento di ringraziare per il dono ricevuto, ovvero la fede, che ha cambiato le loro vite.

Saje,  la sola casa di produzione e distribuzione cinematografica francese  che si dedica totalmente alla realizzazione di  film religiosi si è occupata di Sacro Cuore. L’ideologia laicista si è unita forse a pregiudizi sulla persona di Steven Gunnel, accusato di vicinanza con politici di destra e il risultato è stato il divieto, di fatto, di poter far pubblicità al film, seppur a pagamento.

I coniugi Gunnell e la locandina del film Sacre Coeur – medjugorje.it

La motivazione è stata chiara: il film è troppo “confessionale”, per cui le autorità civili responsabili di MediaTransports, la società dei trasporti, hanno ritenuto che fosse “sconveniente” consentire la pubblicità nelle stazioni. Ma cos’è che spaventa tanto e fa porre questo rifiuto così netto? Certamente è il trasbordante amore che irradia il Sacro Cuore, quello di Gesù. In una Francia in cui nella capitale Parigi si trova la maestosa Basilica del Sacro Cuore, sulla collina di Montmartre, oggi, nel 2025, non è possibile fare un’adeguata pubblicità ad un film che racconta la storia di questa devozione.

Un amore che irrompe anche se negato

Questo documentario drammatizzato narra la storia delle apparizioni avvenute nel XVII secolo in Borgogna, a Paray-le-Monial, alla religiosa visitandina  Marguerite-Marie Alacoque in cui Gesù le mostrava il suo Sacro Cuore e le rivelava la grandezza del suo amore oltre alle promesse per coloro che pongono la propria fiducia in esso.

La ricostruzione storica drammatizzata si alterna ad una parte documentaria in cui attraverso testimonianze si raccontano i frutti di questa devozione, ovvero le tantissime conversioni avvenute ieri come oggi. I Gunnel hanno affermato di aver voluto cercare di restituire l’amore ricevuto dal Signore con questo film che vuole mostrare come il suo Sacro Cuore sia il rifugio più sicuro.

Sostengono che il film è stato loro ispirato da Gesù stesso. La coppia ha risposto con gratitudine e ha sfidato anche le regole dei media francesi, che impongono di limitare le esternazioni confessionali sulle reti statali. Ma quando si è fatta esperienza di Dio, quando c’è stato un incontro con Lui non si può tacere. Steven Gunnell era un rocker di successo caduto in depressione, come molto spesso capita a chi è preso dal vortice del mondo lontano dal Signore. Ma poi, la fede ha fatto irruzione nella sua vita ed è stata risollevata dal buio. È entrato in maniera dirompente proprio quell’amore che si trova plasticamente espresso nel Sacro Cuore di Gesù, e che niente può fermare, tantomeno qualche divieto laicista.

Published by
Romana Cordova