La Natività della B.V.Maria come è rappresentata nell’arte

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La Natività della Beata Vergine Maria nell'arte - medjugorje.it
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Festeggiata oggi 8 settembre, la Natività della Beata Vergine Maria è da sempre stata oggetto della rappresentazione artistica in molteplici modalità: ecco un breve excursus.

La festa della Natività della Beata Vergine Maria è stata istituita nel VII secolo da papa Sergio I. Attualmente ricorre l’8 settembre, una data scelta convenzionalmente e fatta coincidere con quella dell’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione. Le due feste sono collegate da ben 9 mesi esatti di tempo, calcolando quella dell’anno precedente.

L’arte si è sempre interessata di raffigurare la Madre di Dio nel periodo della sua nascita e quindi ha rappresentato Maria Bambina in molti modi. Nel corso dei secoli sono tanti gli artisti che si sono confrontati su questo tema e che hanno lasciato opere di enorme pregio. 

L’arte e la Natività della Beata Vergine Maria

Facendo un veloce excursus di alcune tra le più celebri rappresentazioni della Natività della Madonna, non si può non menzionare l’opera di Giotto. Si trova a Padova, all’interno della Cappella degli Scrovegni. Maria Bambina è rappresentata insieme a sua madre, Anna, in veste di donna in là con gli anni, così come ci racconta il Protovangelo di Giacomo.

Con i capelli bianchi Sant’Anna si trova a letto mentre la levatrice le porge la bambina appena nata. Giotto non si è limitato solo a questa rappresentazione, ma ha raffigurato anche un altro episodio della prima infanzia della Madonna, posto sotto il primo. Si vede la piccola è fasciata accanto ad un catino, dopo un probabile bagnetto.

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Tanti artisti nel corso dei secoli hanno rappresentao la Natività della Vergine – medjugorje.it

A fine Quattrocento il Ghirlandaio affresca nella Cappella Tornabuoni a Firenze scene della vita della Vergine narrata dalla Legenda aurea di Jacopo da Varazze. Ha rappresentato il bacio dei Santi Gioacchino ed Anna alla Porta Aurea di Gerusalemme al ritorno di lui dopo il periodo in cui supplicò Dio per il dono di un figlio, così tanto atteso da lunghi anni.  Al centro dell’affresco è raffigurato il momento in cui la bambina è nata ed è tra le braccia delle ancelle metre sua madre la guarda dal letto.

Una molteplicità di rappresentazioni

Commissionata per la Basilica della Santa Casa di Loreto c’è l’opera di Annibale Carracci dipinta tra il 1598 e il 1599 e che oggi si trova conservata al museo del Louvre a Parigi dopo che Napoleone la prese come bottino di guerra nel 1796. In questa Natività della Vergine i colori sono accesi e le figure in movimenti concitati. Sant’Anna è stesa a letto stanca dal parto e in primo piano ci sono varie serve, una delle quali tiene in braccio la Bambina. In alto il cielo è aperto nelle figure di Dio Padre rappresentato come un anziano con la barba bianca e vari angeli che lo circondano.

Al Palazzo del Quirinale si trova un altro prezioso affresco. È di Guido Reni e risale ad un periodo compreso tra il 1609 e il 1611. Sant’Anna è affiancata da varie donne tutte in atteggiamento di devozione e sta seduta con in braccio Maria Bambina appena nata.

Da ricordare è anche un’altra rappresentazione che si trova a Firenze, precisamente nel Chiostrino dei Voti della basilica della Santissima Annunziata. Si tratta della Natività della Vergine di Andrea del Sarto, un affresco datato 1514,  che è considerato uno dei capolavori del primo Cinquecento italiano ed è situato nel chiostro della basilica.

In una stanza da letto di una casa nobiliare arredata secondo lo stile dell’epoca del pittore c’è la rappresentazione del momento subito dopo la nascita della Madonna. La Bambina è sempre in braccio ad una serva, che le ha forse lavata, perchè c’è un catino accanto. La madre è sul letto e la guarda amorevolmente a distanza. Queste sono solo alcune delle innumerevoli raffigurazioni di questo tema, e Maria Bambina è stata più volte rappresentata nelle fasce, tipiche delle varie epoche, riccamente decorate o no, che legavano i neonati, e deposta in culle, spesso attorniata da angeli che vegliano su di lei e sul suo sonno infantile.