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La papamobile di Leone XIV è innovativa e futuristica: alta tecnologia al servizio della fede

Leone XiV e la sua papamobile Leone XiV e la sua papamobile
La papamobile di Leone XIV - medjugorje.it
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Leone XIV ha scelto di utilizzare una papamobile all’avanguardia: innovativa, futuristica, con un occhio alla sicurezza, è un gioiello della tecnologia. 

Sono solo poche settimane dall’elezione di papa Leone XIV al soglio pontificio e il nuovo successore di Pietro sta già dando il suo imprinting al pontificato nascente. Lo si impara a conoscere anche attraverso piccoli dettagli, come ad esempio la scelta dell’automobile da usare.

Il papa ha a disposizione più di una vettura. C’è ovviamente quella che usa per gli spostamenti quando si reca fuori dalal Città del Vaticano e poi esiste la cosiddetta “papamobile”, la macchina con cui si sposta all’interno di piazza San Pietro, giungengo talvolta a percorrere in parte o interamente via della Conciliazione per salutare e benedire la folla che si apposta a vederlo e ad avere un seppur breve e fugace contatto con lui.

La papamobile di Leone XIV : una scelta di alta tecnologia all’avanguardia

Nel primo caso, quello degli spostamenti più lunghi papa Leone XIV, come tutti i pontefici prima di lui, si fa portare a bordo di un’automobile normale. Fin dal giorno successivo all’elezione, quando ha voluto fare un piccolo viaggio a Genazzano per visitare l’icona della Madonna del Buon Consiglio, Leone XIV ha fatto una scelta quanto alla vettura di cui servirsi.

Non è più la macchina usata da papa Francesco, che prediligeva l’estrema essenzialità e si faceva trasportare da una Fiat 500L bianca. Robert Francis Prevost ha voluto rispolverare il SUV che utilizzava Benedetto XVI e che ovviamente era ottimamente conservato in Vaticano, e si è quindi fatto vedere a bordo di un Multivan Volkswagen blu scuro.

la nuova papamobile di Leone XIV
Com’è la papamobile di Leone XIV? – medjugorje.it

Più grande e comoda, certamente, ma non è solo a questo che è stata orientata la scelta del pontefice. Uomo energico e sportivo, ha scelto anche quale vettura lo avrebbe trasportato per i giri dei saluti in piazza. E nel giro di pochissimi giorni è giunta una nuova papamobile, che ha già inaugurato in occasione della Messa di inizio pontificato, domenica 18 maggio.

Si tratta di una papamobile altamente innovativa, costruita con una tecnologia d’avanguardia. Si potrebbe dire a tutti gli effetti che viene impiegata la tecnologia militare al servizio della fede.

Le caratteristiche della nuova papamobile

La papamobile futuristica che accompagnerà momenti unici e indimenticabili, quelli degli incontri con le folle che festanti e gioiose gli si avvicinano, è stata prodotta da DARTZ, un’aziena lettone specializzata in SUV blindati di elevata qualità.

Ideata da Leonard F. Yankelovich è stata realizzata con il preciso obiettivo di coniugare due elementi importantissimi: la massima sicurezza del pontefice e al tempo stesso un simbolismo visivo, anch’esso di grande rilevanza. Si compone di una base che è una piattaforma Maybach GLSè dotata di un sistema anti-drone integrato e la cabina in cui si posiziona il papa è formata da un vetro blindato che però permette una visibilità totale, a 360°.

papa Leone XIV e la sua innovativa papamobile
L’innovativa papamobile di Leone XIV – medjugorje.it

C’è un elemento voluto proprio da papa Leone in persona: sembra che abbia fatto costruire una cupola apribile. In questo modo potrà  impartire la sua benedizione apostolica ai fedeli anche stando in piedi, senza che ci siano barriere visive in quel momento.

Si tratta di un dettaglio che fa comprendere molto della personalità di questo pontefice. Certamente indica la volontà di instaurare e mantenere un rapporto diretto con il popolo di Dio che gli è stato affidato. Fa attenzione alla sicurezza, certo, ma avendo nel cuore il coraggio del Pastore che è pronto a prendersi cura delle sue pecore accogliendo anche i rischi.

L’invenzione della macchina papale e la sicurezza

La papamobile è un’invenzione che risale alla seconda metà del Novecento. Se fino agli anni ’50 del secolo scorso i papi venivano ancora portati su carrozze trainate da cavalli e sulla sedia gestatoria, poi è tutto cambiato. È stato in particolare sotto il pontificato di  san Giovanni Paolo II che la papamobile è diventata molto conosciuta ed è stato coniato questo termine per definirla.

La protezione da possibili attentati è fondamentale. Tutti abbiamo impresse nella mente le immagini del terribile attentato che ha subito San Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981, quando fu colpito da un colpo di arma da fuoco proprio durante il giro in piazza San Pietro. Se quella volta, come lui stesso affermò poi, “una mano ha sparato e un’altra ha deviato il proiettile“, ovvero è stato salvifico l’intervento della Madonna in quella specifica ricorrenza, l’anniversario della prima apparizione a Fatima, è comunque bene cercare di proteggere il papa nel migliore dei modi.

Iconica e indispensabile, quindi, la papamobile si evolve: inoltre, quella di Leone XIV è nella versione della Classe G580 elettrica e rappresenta perciò l’attenzione ad un impegno per un futuro sostenibile coniugandolo perfettamente con una pastoralità forte e capace di trasmettere Cristo.

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