La Serva di Dio Chiara Corbella e il suo speciale legame con Medjugorje

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Chiara Corbella e il suo legame con Medjugorje Chiara Corbella e il suo legame con Medjugorje
Il legame di Chiara Corbella con Medjugorje - medjugorje.it
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Nel 13° anniversario della morte della Serva di Dio Chiara Corbella Petrillo ricordiamo la sua storia intrisa d’amore e il suo forte e speciale legame con Medjugorje.

Il 13 giugno 2012 tornava alla Casa del Padre una bella ragazza di soli 28 anni: Chiara Corbella, che ben presto sarebbe stata conosciuta da una moltitudine di persone in tutto il mondo per la sua fama di santità. Tutti coloro che l’avevano conosciuta e chi apprendeva la sua storia rimanevano inevitabilmente colpiti, e accade tuttora, dalla fede di questa giovane donna e dalle scelte fatte nell’affrontare grosse prove.

La sua città era Roma, ma Chiara Corbella era fortemente legata anche ad altri due luoghi: Assisi e Medjugorje. Qui sono avvenuti eventi per lei fondamentali, primo tra tutti l’incontro con suo marito, Enrico Petrillo. Medjugorje, poi, è stato il luogo in cui è ritornata solo un mese prima di morire, spiegando a tutti coloro che erano con lei quanto il Signore le avesse dato la “grazia di vivere la grazia“.

Un amore nato a Medjugorje che ha dato tanti frutti

Chiara era all’inizio della sua gioventù quando con la sorella e un gruppo di persone è andata in pellegrinaggio a Medjugorje. Lì ha incontrato Enrico per la prima volta. È stato l’inizio di una grande storia d’amore sfociata nel matrimonio dopo alcuni anni turbolenti di fidanzamento in cui entrambi dovevano crescere e maturare.

Certamente, quindi, quest’incontro così fondamentale nella vita di Chiara è stato sotto il segno di Maria. La storia di questa ragazza diventata Serva di Dio, perchè dal 2018 è stato avviato il processo di accertamento delle virtù eroiche per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione, è molto nota. L’anno scorso si è conclusa la fase diocesana dell’inchiesta e l’iter prosegue all’attenzione del Dicastero delle Cause dei Santi.

Chiara Corbella e l'incontro con suo marito a Medjugorje
Chiara Corbella ed Enrico Petrillo: l’incontro a Medjugorje – medjugorje.it

Ha 24 anni Chiara quando dopo un fidanzamento in Cristo, sposa Enrico, il 21 settembre 2008. Poche settimane dopo lei rimane incinta della prima figlia, che chiameranno Maria Grazia Letizia. Ad un controllo ecografico si scopre che la bambina è anencefalica e quindi incompatibile con la vita.

Iniziano le scelte per Chiara: innanzitutto quella di rifiutare l’aborto proposto dai medici e di difendere la vita e la dignità della figlia. La piccola nasce e vive solo mezz’ora, riceve il Battesimo e viene amata immensamente da questi genitori che la considerano un dono di Dio.

Passa poco tempo e arriva un’altra gravidanza: questa volta è un bambino, Davide Giovanni. Anche a lui vengono riscontrate malformazioni e incompatibilità con la vita. È ovvio anche questa volta il rifiuto dell’aborto e l’accoglienza di un altro figlio amato, che vive, come la sorella, pochissimo tempo.

Scelte di amore materno e di amore cristiano

Quando, pochi mesi dopo Chiara aspetta un altro bambino, Francesco, sembra andare tutto liscio, perchè è sano. Ma durante la gravidanza arriva una prova terribile: Chiara è affetta da un tumore alla lingua, caso rarissimo per una giovane donna. Continua a trovarsi di fronte a delle scelte da compiere: le viene proposto di intraprendere delle cure che potrebbero però nuocere al bambino e lei le rifiuta, sottoponendosi però a tutto ciò che invece era compatibile con la gravidanza.

La sua scelta è stata dettata dall’ amore materno e insieme dall’amore cristiano, che considera la vita data da Dio e quindi da accogliere, accuidire e preservare. Si è curata con tutte le cure possibili, ma ha voluto innanzitutto preservare e salvaguardare il figlio, che nasce, nel giugno del 2011.

Subito Chiara si sottopone alle cure più invasive, ma il tumore avanza inesorabilmente e il 13 giugno 2012 lascia questa vita con serenità, assicurando al marito, poche ore prima di morire, che quel “giogo“, la prova dolorosa che stava vivendo, era davvero “molto dolce“.

L’ultimo pellegrinaggio a Medjugorje

Tra le numerosissime cose da dire per descrivere questa giovane donna dolce e forte, allegra e intelligente, semplice e profondissima, come la descrivono i familiari e gli amici, come si può notare dai video di alcune sue testimonianze pubbliche, ritorna il suo legame con Medjugorje.

Chiara Corbella e l'ultimo viaggio a Medjugorje
L’ultimo viaggio a Medjugorje di Chiara Corbella – medjugorje.it

Un mese prma di morire ha l’idea di andare in pellegrinaggio in questa terra benedetta e in pochissimo tempo viene organizzato e reso possibile. Insieme alla famiglia e a un gruppo di amici, provata dalla fase terminale della malattia, Chiara sale sul Podbrdo, e le immagini di lei esprimono una serenità che è un dono di grazia, che viene solo da una fede forte e radicata.

Ha sentito il desiderio di recarsi per chiedere certamente la guarigione, ma anche quella che lei chiamava “la grazia di vivere la grazia“, cioè di poter affrontare anche la sofferenza con la serenità che viene dalla certezza dell’amore di Dio. Era infatti convinta che “a ogni tribolazione corrisponde una consolazione perché Dio non ci lascia soli nel dolore“.