La spiritualità di Pier Giorgio Frassati attraverso le sue frasi più celebri

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Il pensiero di pier giorgio frassati attraverso le sue frasi celebri - medjugorje.it
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Oggi viene canonizzato: perconoscere San Pier Giorgio Frassati e la sua spiritualità è bene scoprire alcune delle sue frasi più celebri.

Questo giorno tanto atteso è finalmente arrivato: oggi 7 settembre 2025 vengono canonizzati Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. Dopo il rinvio della data a causa delle modifiche del calendario apportate dalla morte di papa Francesco e la decisione di papa Leone di una canonizzazione congiunta con il santo influencer di Dio, ecco che adesso il culto è esteso a tutta la Chiesa.

Soffermandoci sulla figura di uno dei due nuovi santi, Frassati, per conoscere a fondo la spiritualità di questo ragazzo piemontese morto a soli 24 anni, nel fiore della gioventù, si può andare a scovare alcune delle sue frasi ed espressioni più celebri.

Conoscere San Pier Giorgio Frassati attraverso le sue frasi più celebri

I pensieri del giovane Pier Giorgio, cresciuto in una buona famiglia dell’alta borghesia torinese all’inizio del secolo scorso esprimono perfettamente la profonda fede che lo animava. Bello, brillante e pieno di interessi, ha messo al centro del suo cuore e della sua vita Dio e il suo modo di esprimersi e di parlare lo rendevano evidente. Il suo motto “Verso l’Alto” racchiude aforisticamente la sua tensione interiore.

Conduceva una vita cristiana, e anche a quei tempi poteva apparire un bigotto. Accadde una volta che alcuni studenti dell’Università che frequentava, accorgendosi della sua fede così pienamente vissuta gli chiesero senza mezzi termini: “Sei un bigotto?” Lui rispose con fermezza e serenità: “No. Sono rimasto cristiano”, a sottolineare che il fanatismo e il bigottismo sono ben altre cose dal professare la fede cristiana pienamente e dall’avere un autentico rapporto con Gesù.

la spiritualita di frassati
Conoscere la spiritualitàò di Pier Giorgio Frassati attraverso le sue frasi – medjugorje.it

Pier Giorgio era convinto che la fede dovesse essere al primo posto e diceva: “Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la Verità, non è vivere, ma vivacchiare… Anche attraverso ogni disillusione dobbiamo ricordare che siamo gli unici che possediamo la Verità“. Non aveva alcun dubbio, credeva fermamente in Gesù, che la Via, la Verità e la Vita, l’unico Salvatore.

La fede come bussola della sua vita

Tra le attività di un giovane benestante di inzio Novecento, occupandosi di studiare e di praticare sport, coltivare amicizie e dedicarsi ai bisognosi, PIer Giorgio aveva modo di riflettere profondamente sull’esistenza. Non temeva il futuro, con tutte le insidie e le difficoltà che possono sempre prospettarsi nella vita di ognuno.

Confidava pienamente in Dio, si abbandonava senza riserve nelle sue mani, l’atteggiamento di chi ha una relazione profonda e intima con il Signore, un’amicizia che si nutre della Sua presenza, attraverso la preghiera costante e la Comunione con il Suo Corpo nella Santissima Eucarestia.

La profondità della fede di Pier Giorgio Frassati
Pier Giorgio Frassati e la profondità della sua fede – medjugorje.it

Ai suoi amici diceva: “cibatevi di questo Pane degli Angeli e di là trarrete la forza per combattere le lotte
interne, contro le passioni e contro tutte le avversità!“. Era quello il suo nutrimento che gli faceva guardare all’avvenire con speranza e con la certezza di essere amato. Ne era sicuro: “L’avvenire è nelle mani di Dio e meglio di così non potrebbe andare“.

Esistenza terrena ed eternità nelle sue riflessioni

Pur essendo ancora molto giovane e non avendo sperimentato particolari dolori, pur vivendo in un ambiente agiato e non avendo grandi mancanze materiali e affettive, Frassati sapeva che la vita è costellata dalla sofferenza, e se si sceglie di seguire Cristo si va incontro a rinunce e persecuzioni, la “via stretta” che però ci apre alla vita eterna.

Diceva infatti: “La nostra vita, per essere cristiana, è una continua rinunzia, un continuo sacrificio, che però non è
pesante, quando solo si pensi che cosa sono questi pochi anni passati nel dolore, in confronto all’eternità felice, dove la gioia non avrà misura e fine, dove godremo una pace che non si può immaginare“. Un giogo dolce, un carico leggero, quindi, come evangelicamente ci viene spiegato.

La vita deve essere una preparazione continua per l’altra, perché non si sa mai il giorno e l’ora del nostro trapasso” diceva anche, come a presagire che la sua storia non sarebbe stata molto lunga. Aveva compreso quanto fugace ed effimera sia questa nostra esistenza terrena. Gli era chiaro che ciò che conta è avere la pace nel cuore, dono dello Spirito. “La pace sia nel tuo animo; ogni altro dono che si possegga in questa vita è vanità, come sono vane tutte le cose del mondo” erano le sue parole.