L’arcivescovo cattolico Julian Porteous sollicita l’attenzione su una dichiarazione ecumenica riguardante la sessualità umana, lanciata lo scorso anno.
Circa 6.000 firmatari appoggiano il “Credo Australiano per l’Integrità Sessuale”, redatto da oltre 100 leader cristiani. Porteous sostiene che questo progetto offre una visione comune su moralità, sesso e genere, affermando che la vita umana è sacra e promuovendo castità e fedeltà. La dichiarazione è una risposta alle eresie contemporanee, mirata a ottenere l’approvazione da leaders cristiani ortodossi in tutto il mondo.
Il Credo Australiano per l’Integrità Sessuale
Il dibattito sulla sessualità umana e l’integrità sessuale continua a essere un tema centrale nella vita religiosa e sociale in tutto il mondo. Di recente, l’arcivescovo cattolico australiano di Hobart, Julian Porteous, ha richiamato l’attenzione su una dichiarazione ecumenica riguardante la sessualità umana, lanciata lo scorso anno. L’iniziativa, conosciuta come “Credo Australiano per l’Integrità Sessuale”, mira a ottenere l’approvazione da parte di leader religiosi “biblicamente ortodossi” a livello globale. Questo movimento si propone di unire le diverse confessioni cristiane attorno a principi comuni riguardanti la sessualità e il genere, affrontando le sfide contemporanee con una visione condivisa.
Durante un’intervista con il Catholic Weekly, Porteous ha sottolineato l’importanza di sostenere questa iniziativa dal punto di vista ecumenico, affermando: “Ho pensato fosse importante mostrare supporto. E, dal punto di vista cattolico, sento che abbiamo molto da offrire, poiché abbiamo potuto articolare gran parte di questi temi attraverso l’insegnamento magisteriale e il catechismo.”
Il Credo Australiano per l’Integrità Sessuale si propone di affermare alcuni principi morali cristiani fondamentali. Tra i punti chiave, vi è la convinzione che ogni persona sia creata come maschio o femmina, che il matrimonio e la sessualità debbano essere riservati esclusivamente a unione tra uomini e donne, e che ogni vita umana sia sacra. Inoltre, il credo invita alla castità e alla fedeltà, sia nel matrimonio che nella singletudine.
La dichiarazione afferma: “Crediamo in un solo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, che ha progettato la sessualità come parte del suo piano amorevole per l’umanità, e la cui volontà per l’integrità sessuale è chiaramente rivelata nella Sacra Scrittura.” Questo passaggio evidenzia non solo la centralità della religione nella comprensione della sessualità, ma anche l’importanza di una visione che trascende le differenze dogmatiche.
Un altro punto significativo della dichiarazione è il riconoscimento del corpo umano come “tempio dello Spirito Santo.” In questo contesto, il credo sottolinea che Cristo chiama e dà la forza per pentirsi da ogni peccato, compresi quelli sessuali, e afferma che la sua misericordia è abbondante per perdonare e restaurare. Vivere con integrità sessuale, secondo il credo, non solo glorifica Dio, ma implica anche un’accettazione umile del piano saggio e amorevole di Dio per la vita umana.

Un Appello alla Unità
Il sito web del credo sottolinea che “ogni epoca ha le sue particolari eresie.” Questo riconoscimento pone in evidenza la necessità di un nuovo credo che affermi gli insegnamenti senza tempo della Chiesa riguardo all’integrità sessuale, articolando il glorioso disegno di Dio per la sessualità e il matrimonio come rivelato nella Sacra Scrittura. Tale iniziativa rappresenta una risposta alle sfide moderne che le comunità religiose affrontano, in particolare in un contesto in cui le visioni tradizionali sulla sessualità sono sempre più messe in discussione.
L’auspicio dei promotori del Credo Australiano per l’Integrità Sessuale è che questa dichiarazione ottenga una validazione globale da parte di leader religiosi ortodossi biblicamente, non solo nella Chiesa Cattolica, ma anche in altre tradizioni cristiane come la Chiesa Anglicana/Episcopale, la Chiesa Luterana, la Chiesa Presbiteriana, la Chiesa Ortodossa e le chiese evangeliche e pentecostali. La diversità di origini e pratiche all’interno del cristianesimo rende questo tentativo di unificazione particolarmente significativo, poiché cerca di superare le divisioni storiche e creare un fronte comune su questioni fondamentali riguardanti la vita umana e la sessualità.
Attraverso l’adozione di un credo condiviso, si spera di stimolare una riflessione profonda e un dialogo significativo su queste questioni cruciali, contribuendo a una maggiore comprensione e unità tra le varie correnti della fede cristiana. L’iniziativa si muove quindi in un contesto di rinnovamento spirituale e riflessione etica, sottolineando l’importanza di affrontare le questioni contemporanee con una base solida di fede e valori condivisi.