Perchè le reliquie dei Santi vengono poste sotto gli altari? La spiegazione di un uso antico e significativo.
L’uso è molto antico e sebbene si sia evoluto nel corso del tempo ha un significato molto importante che è bene conoscere. Si tratta delle reliquie dei Santi che vengono poste al di sotto degli altari su cui si celebra il sacrificio eucaristico. Come è nata questa usanza e perchè per secoli è stata considerata di così grande importanza?
Innanzitutto bisogna ricordare che la venerazione delle reliquie dei Santi è una forma di pietà che esiste praticamente fin dagli albori del cristianesimo. Nei primi secoli, quelli caratterizzati dalle atroci persecuzioni ai cristiani è nata la venerazione dei martiri, coloro che hanno preferito morire pur di rinnegare Cristo e hanno testimoniato la fede fino in fondo.
La consuetudine di porre le reliquie dei Santi sotto gli altari: il significato
Durante quei primi secoli, quindi, i cristiani iniziarono a compiere pellegrinaggi nei luoghi di sepoltura dei martiri e a celebrare l’Eucaristia sulle loro tombe, lo facevano anche nelle catacombe. Col il passare del tempo, fecero spostare tra le comunità frammenti dei corpi dei santi, ovvero le reliquie.
Dal IV secolo in poi ebbe inizio l’usanza di sistemare le reliquie sotto gli altari dove si celebrava l’Eucaristia. C’è un significato profondissimo per questo e lo spiega bene Sant’Agostino affermando che il corpo del martire diventa un altare dedicato a Dio. L’importanza del corpo come tempio dello Spirito Santo era già stata sostenuta da San Paolo e la Chiesa ha stabilito che questa consuetudine prendesse forma compiuta.

Infatti, nel Rito di Dedicazione della chiesa e dell’altare si legge: “Per onorare i corpi dei martiri e degli altri santi, e per sottolineare la verità che il sacrificio delle membra trae origine dal sacrificio del Capo, è opportuno erigere altari sulle loro tombe o collocare reliquie sotto di essi, affinché le vittime vittoriose si trovino proprio nel luogo in cui Cristo è il sacrificio. Ma Egli soffrì per tutti, sull’altare, ed essi sotto l’altare, perché furono redenti dalla Sua Passione“.
Segno di fede nella Comunione dei Santi
Questa usanza rappresenta un chiaro segno di fede nella Comunione dei Santi oltre ad essere proveniente da una tradizione plurisecolare. Erano considerate tanto importanti, così fondamentali, che anche durante i viaggi, per la celebrazione dell’Eucarestia erano stati ideati degli altari portatili che consentivano di custodire in essi anche le reliquie.
Erano altari portatili in pietra, in metallo o in avorio, e in essi venivano deposte le reliquie e potevano essere facilmente trasportati. O erano composti da una semplice lastra con una nicchia per le reliquie oppure potevano assumere una forma più elaborata. Potevano essere riccamente ornati, dotati di pale d’altare pieghevoli, arricchiti con numerosi ornamenti.
Oggi gli altari portatili non sono più utilizzati e non è più obbligatorio deporre le reliquie sotto la mensa dell’altare, come lo è stato un tempo anche se l’Ordinamento Generale del Messale Romano incoraggi a mantenere questa tradizione.
Le reliquie dei Santi certamente non sono ovviamente necessarie per la valida e lecita celebrazione dell’Eucaristia, perchè non è l’altare a santificare il sacrificio, ma è il Sacrificio stesso che si compie, ovvero la presenza di Gesù Cristo, che santifica l’altare. Non sono essenziali, dunque, ma rappresentano ancora una consuetudine che rimane in molti luoghi, soprattutto come residuo del passato e che fanno riflettere appunto, sull’importanza del corpo e della testimonianza della fede.
 
			 
				 
				 
				 
			 
						