I Miracoli Eucaristici sono uno smisurato dono che Dio fa agli uomini e la splendida Mostra realizzata dal futuro santo Carlo Acutis li racchiude sapientemente.
Gesù, vivo e presente nelle specie eucaristiche, a volte si mostra a noi in modi che vanno a squarciare le nostre limitate umane capacità di afferrare pienamente un mistero così grande, e ce lo rendono più evidente ai nostri sensi. Lo stupore, la meraviglia, la ragione che viene illuminata improvvisamente: questo è innanzitutto ciò che si vive a contemplare un dono così immenso.
Il futuro santo Carlo Acutis, che verrà presto canonizzato, il prossimo 7 settembre, nella sua breve vita di adolescente ci ha lasciato un’opera straordinariamente importatante. Con la sua precoce e raffinata attitudine alle attività del mondo digitale, lui che adesso è considerato il “patrono di Internet”, ha realizzato una Mostra online dei miracoli eucaristici riconosciuti nella storia fino a quel momento, la metà degli anni 2000.
La Mostra di Carlo Acutis sui miracoli eucaristici: un dono nel dono per un’adorazione piena
La Mostra, ideata e messa in pratica da Carlo Acutis in forma digitale, ha preso forma anche come mostra dal vivo itinerante attraverso pannelli che riproducono le immagini e la storia di alcuni dei 136 miracoli eucaristici catalogati. Attualmente la Mostra è diffusa in tutti e 5 i Continenti. Solo negli USA si calcola che sia già stata ospitata in migliaia di parrocchie e 100 Campus Universitari.
Certo che l’Eucarestia fosse la sua “autostrada per il cielo“, Carlo Acutis nei suoi 15 anni aveva compreso con gli occhi della fede ciò che spesso in tutta la vita si fa fatica ad afferrare nel profondo. Per quello che è definito mistero della transustanziazione, Gesù è realmente vivo e presente in Corpo, Sangue, anima e divinità nel pane e nel vino che il sacerdote consacra sull’altare nella celebrazione della Messa.

Questa realtà nei miracoli eucaristici diventa più evidente, alla vista arriva ciò che sarebbe impossibile e la ragione riceve un aiuto a credere. In diversi casi, infatti, i miracoli eucaristici si sono verificati in contesti in cui qualcuno, come il sacerdote celebrante, non credeva o aveva perplessità circa la reale presenza del Signore in quel pane e in quel vino.
Tanti segni che portano ad un’ unica identità
Analizzati e studiati meticolosamente i miracoli eucaristici avvenuti nel corso della storia tracciano l’identikit di una persona, ed è meraviglioso scoprire come in ognuno Gesù svela qualcosa che contribuisce a delineare varie sue caratteristiche.
Ad esempio, nei miracoli eucaristici avvenuti in Polonia a Sokolka nel 2008 e Legnica nel 2013, e a Buenos Aires in Argentina, tra il 1992 e il 1996, che sono tra i più recenti accaduti e riconosciuti nella storia, l’Ostia consacrata si sia trasformata in un materiale identificato come tessuto di muscolo cardiaco. Lo stesso si riscontra nel miracolo eucaristico di Lanciano, risalente al ‘700 e a quello di Tixtla in Messico.
Non solo: dall’analisi degli anticorpi riscontrati si evince che questo tessuto miocardico ha subito uno stress molto forte. Risulta il cuore di un paziente politraumatizzato che peraltro ha vissuto un evento emotivamente sconvolgente e straziante. Tutto riporta alla Passione, crocifissione e morte di Gesù.
Il gruppo sanguigno appartenente a tutti i miracoli eucaristici di cui è stato analizzato il sangue risulta essere il gruppo AB e coincide con quello riscontrato nella Santa Sindone di Torino, nel sudario di Oviedo e nella tunica di Argentuil. Tutte queste “coincidenze” lo fanno dunque identificare come il gruppo sanguigno di Gesù e rappresenta un altro elemento che arriva alla ragione come un lampo di luce.
Il miracolo sotto i nostri occhi ogni giorno
Se è oltremodo affascinante e avvincente conoscere e studiare tutti gli elementi di cui sono costituiti i miracoli eucaristici, la loro storia, i frutti spirituali che hanno prodotto, è chiaro come questo serve a ravvivare la fede e a fortificarla. È possibile consultare online il catalogo della mostra ideata da Carlo Acutis e approfondire in tal senso.
Ci stupiamo davanti al miracolo che in modo eclatante stimola il nostro stupore attraverso i nostri sensi, e proprio ringraziando di questo immenso dono possiamo chiedere altrettanto stupore e coinvolgimento del cuore nel contemplare e adorare quotidianamente il miracolo invisibile che avviene sotto i nostri occhi ogni giorno nella celebrazione eucaristica.
Gesù si fa presente dalle mani dei sacerdoti nel rinnovo del suo sacrificio compiuto sulla croce. Grandi santi e mistici hanno saputo esprimere sentimenti di profondo amore e ringraziamento per questa grazia sconfinata. Da loro possiamo apprendere e usare le loro parole desiderando un’unione sempre più profonda e intima col Nostro Signore.