Papa Leone XIV il 14 settembre farà il compleanno: c’è una speciale iniziativa a livello mondiale chiamata “l’ora dell’amore” per fare un regalo al pontefice.
Si chiama “l’ora dell’amore” ed è una particolare iniziativa ideata con uno scopo speciale: fare gli auguri al Santo Padre Leone XIV in occasione del suo compleanno, il 14 settembre. Questo giorno ricorre anche la memoria dell’Esaltazione della Santa Croce e unendo le due ricorrenze si è pensato di fare qualcosa di molto significativo.
Quale dono più grande si può fare al Successore di San Pietro che pregare per lui e per la pace nel mondo, intenzione che gli sta sommamente a cuore? Cosa può dargli più gioia che vedere la Chiesa di cui è il capo, inginocchiata in adorazione davanti al Signore?
L’iniziativa di preghiera come regalo per il papa: “l’ora dell’amore”
RAYA (Rosary and Adoration Youth Apostles), affiliata al Santuario di Santa Maria Goretti a Miziara, in Libano, con la benedizione dell’arcivescovo Youssef Soueif dell’arcieparchia cattolica maronita di Tripoli, e in collaborazione con l’Associazione per lo sviluppo dei pellegrinaggi e del turismo religioso in Libano (APL) e il monastero dei Carmelitani di Harissa hanno lanciato questa iniziativa.
Si tratta di mettersi in adorazione eucaristica in tutto il mondo. L’intento è di formare un corpo unito in preghiera davanti al Santissimo Sacramento nei cinque continenti, dalle cattedrali affollate ai monasteri più nascosti, dalle cappelle di montagna fino alle parrocchie sulle coste.

Non conta il fuso orario e il numero che forma ogni comunità, quel che interessa è l’unione dei cuori che si elevano a Dio in una comunione che non conosce confini. Nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce che da quest’anno si accompagna ad un altra ricorrenza importante, quella del compleanno del papa, il popolo di Dio in preghiera è quanto di più auspicabile ci possa essere.
Si calcola che verranno offerte circa 1700 ore di adorazione eucaristica simultanea in tutto il mondo. L’evento, intitolato “Adoro Te devote” come l’inno eucaristico di San Tommaso d’Aquino, di cui quest’anno si festeggiano gli 800 anni dalla nascita, e prende anche il nome di “l’ora dell’amore” riprendendo le parole che proprio papa Leone ha pronunciato in uno dei suoi discorsi in questi primissimi mesi di pontificato. Il riferimento era alla necessità di pace, il tema che sta tanto a cuore al pontefice e che ha sottolineato fin dalla sua prima comparsa sulla loggia di San Pietro subito dopo l’elezione, lo scorso 8 maggio.
La richiesta della pace e dell’unione
In questo anno giubilare in cui siamo chiamati ad essere “pellegrini di speranza” la via della preghiera è la strada ovvia da seguire. Inoltre, questo 2025 è un anno importante anche perchè ricorrono i 1700 anni dal Concilio di Nicea, quello in cui fu stabilito il Credo e chepreservò l’unità della Chiesa, mostrando l’importanza di assicurare l’unità del popolo di Dio per grazia dello Spirito Santo.
La richiesta di pace e unione, nella Chiesa e nel mondo è quindi il tema che anima la supplica del popolo di Dio in questo anno ricco di anniversari e in questa specifica ricorrenza densa di significati. Paesi come gli Stati Uniti e il Perù, i luoghi del papa, hanno già risposto in modo entusiastico all’iniziativa.
Le particolari intenzioni di preghiera saranno dunque per la pace nel mondo, per l’unità tra le Chiese e tra i cristiani, affinché ci sia fratellanza tra tutti i popoli e per le intenzioni di Papa Leone XIV.