La Chiesa, oggi, celebra una festività molto particolare che si lega direttamente alla Vergine Maria quanto anche ad una Santa: la Madonna della Medaglia Miracolosa.
Una Santa, quale Caterina Labourè, con le apparizioni ricevute, darà l’avvio ad un culto, forse ancora oggi poco conosciuto ma che ha visto le sue origini nel pieno del 1800. Una devozione unica nel suo genere che ha portato alla coniazione di una particolare medaglia.
Perchè il nome “Medaglia Miracolosa”? Da dove si origina? Scopriamo insieme alcuni elementi quanto anche la storia che ha portato alla nascita di questa speciale devozione.
La Medaglia di Maria: dove nasce la storia della devozione
Una devozione che non è nata per caso, quanto anche la sua diffusione (presente ancora oggi) non è stata così capillare come tutte le altre. La Chiesa, oggi, celebra la festa della Madonna della Medaglia Miracolosa: una devozione che, tutti ricordano, ripetere ogni 27 del mese ma che, arrivata a novembre, vede l’apice della sua festa. Una storia che non è nata così per caso, ma che ha visto la sua devozione crescere di giorno in giorno.
Quello che tutti si domandano è: come è nata questa devozione? Grazie ad una Santa, Caterina Labourè: a lei la Vergine è apparsa, come anche Gesù Eucarestia. Era il 1830 quando la religiosa Caterina, appartenente all’ordine delle Figlie della Carità, venne condotta da un angelo nella cappella della sua Casa Madre e, qui, avrebbe ricevuto la visione della Madonna e, con lei, un colloquio di più di due ore. Non fu l’unica apparizione, ma ce ne furono delle altre, a distanza di poco tempo l’una dall’altra, dal settembre al dicembre di quello stesso anno.
Le apparizioni a Santa Caterina Labourè
La storia racconta che l’apparizione più nota è stata proprio quella del 27 novembre. Un’apparizione che si divise in due fasi: in una prima parte, la Madonna apparve alla religiosa su di un globo avvolto da un serpente, nell’atto di offrire un altro globo direttamente a Dio, tenuto all’altezza del suo cuore.
Dalle mani della Vergine si originarono due fasci di luce. Nella seconda fase, invece, il globo dalle mani di Maria scompare e i due fasci luminosi diventano un’aureola dove appaiono le parole: “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi”.
Immediatamente, dietro l’immagine di Maria, comparve una grande lettera M con sopra una croce e, sotto, il Sacro Cuore di Gesù e quello di Maria. Caterina sentì una voce interiore dirle che quelle immagini dovevano essere coniate in una medaglia. Così, nell’anno 1832, vennero coniati ben 1500 esemplari e, ben presto, si racconta anche di alcuni miracoli portati avanti da questa piccola medaglia. Uno di questi è stata la conversione dell’ebreo agnostico Alfonso Ratisbonne, avvenuta nel 1842.
Secondo quanto riferito dalla stessa Santa Caterina, questa medaglia fu coniata come segno di amore e pegno di protezione, ma anche come sorgente di grazie.