Nel Villaggio della Madre, l’istituto per l’infanzia fortemente voluto da Padre Slavko Barbaric, è stato collocato un importante bassorilievo.
Sono passati 25 anni dalla morte di Padre Slavko Barbarić ma ancora oggi a Medjugorje la sua presenza è avvertita molto intensamente. Tra le iniziative realizzate in questi giorni per ricordare nel migliore dei modi Padre Slavko spicca un’opera che ha già conquistato il cuore di tanti fedeli. Il giorno dopo l’anniversario della morte di Fra Barbarić, infatti, è stata celebrata una messa presso l’istituto per l’infanzia Majčino Selo (Villaggio della Madre), voluto proprio da Padre Slavko.
Sulla facciata della Sala San Giuseppe è stato poi collocato il bassorilievo benedetto “Sogno di San Giuseppe“, un’opera in bronzo dello scultore accademico Toni Kozarić che misura 170×170 cm.
Il ricordo di Padre Slavko: il suo impegno per il Villaggio della Madre
“Il Villaggio della Madre è nato grazie a Padre Slavko Barbarić, che lo considerava uno dei suoi progetti più importanti, in cui ha investito molto tempo, impegno, amore e sacrificio perché voleva trasformare l’amore in azione“: sono le parole di Padre Ivan Sesar, direttore dell’istituto per l’infanzia.

“Tradizionalmente l’anniversario della sua morte viene celebrato al Villaggio della Madre il giorno dopo, poiché la parrocchia ha un proprio programma per l’anniversario vero e proprio, il 24 novembre – ha poi aggiunto Padre Ivan – La Messa è stata celebrata dal Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina, Padre Jozo Grbeš, e vi hanno partecipato tutti i residenti e tutti i dipendenti del Villaggio della Madre. Oltre alle preghiere per il defunto Padre Slavko, la Messa ha avuto come scopo non solo il ringraziamento per tutto ciò che ha fatto per il Villaggio della Madre, ma anche per tutto ciò che è accaduto e sta accadendo negli ultimi 25 anni“.
Sempre Padre Ivan ha poi spiegato come il programma sia iniziato proprio con la benedizione di una nuova opera d’arte, il rilievo ‘Il Sogno di San Giuseppe’, posto sulla facciata della Sala San Giuseppe.
Paula Tomic: “Fra Slavko maestro nel vivere il presente e ascoltare i bisogni”
“L’idea dell’opera è venuta a un pellegrino irlandese, Bride King, che è in realtà il donatore dell’opera“, ha affermato Paula Tomić, collaboratrice del Villaggio della Madre. Proprio Paula Tomic ha poi ricordato le istruzioni più frequenti di Padre Slavko ai suoi collaboratori: “Lasciamo il passato alla misericordia di Dio, affidiamo il futuro alla provvidenza di Dio e cerchiamo di collaborare con Dio il più possibile nel presente. Riportare l’uomo al presente! Essere aperti all’ascolto di ciò che Dio mi chiede ora“.
“Fra Slavko era un maestro nel vivere il presente, nell’ascoltare i bisogni dell’uomo in circostanze difficili“, ha aggiunto la collaboratrice dell’istituto.
Fonte: Radio Postaja Mir Medjugorje