Il messaggio della Regina della Pace tocca profondamente il cuore di noi credenti, invitandoci ad una vita di preghiera, amore e santità.
La Vergine Maria, nella sua tenerezza materna, ci esorta a rivolgere lo sguardo al suo Figlio Gesù, unica Via, Verità e Vita (Gv 14,6), ed a vivere come autentici apostoli del suo amore.
Medjugorje: Messaggio del 2 luglio 2017
Cari figli grazie perché rispondete alle mie chiamate e perché vi radunate qui attorno a me, la vostra Madre Celeste. So che pensate a me con amore e speranza. Anch’io provo amore verso tutti voi, come ne prova anche il mio dilettissimo Figlio che, nel suo amore misericordioso, mi invia a voi sempre di nuovo. Lui, che era uomo ed è Dio, uno e trino; lui, che ha sofferto a causa vostra sia nel corpo che nell’anima. Lui che si è fatto Pane per nutrire le vostre anime e così le salva. Figli miei, vi insegno come essere degni del suo amore, a rivolgere i vostri pensieri a lui, a vivere mio Figlio.
Apostoli del mio amore, vi circondo col mio manto perché, come Madre, desidero proteggervi. Vi prego: pregate per il mondo intero. Il mio Cuore soffre. I peccati si moltiplicano, sono troppo numerosi. Ma con l’aiuto di voi — che siete umili, modesti, ricolmi d’amore, nascosti e santi — il mio Cuore trionferà. Amate mio Figlio al di sopra di tutto ed il mondo intero per mezzo di lui.
Non dovete mai dimenticare che ogni vostro fratello porta in sé qualcosa di prezioso: l’anima. Perciò, figli miei, amate tutti coloro che non conoscono mio Figlio affinché, per mezzo della preghiera e dell’amore che viene dalla preghiera, diventino migliori; affinché la bontà possa trionfare in loro, affinché le loro anime si salvino ed abbiano la vita eterna. Apostoli miei, figli miei, mio Figlio vi ha detto di amarvi gli uni gli altri. Ciò sia scritto nei vostri cuori e, con la preghiera, cercate di vivere questo amore. Vi ringrazio!
La risposta libera dell’uomo alla grazia
Il messaggio si apre con il ringraziamento della Madre Celeste per coloro che rispondono alle sue chiamate. Questo richiama il valore della vocazione e della risposta libera dell’uomo alla grazia (CCC 2002). Maria si manifesta come colei che, nella volontà del Figlio, viene tra noi per guidarci: «Beata colei che ha creduto» (Lc 1,45), la Madre della fede ci guida nella fede.
Il richiamo a Gesù, «vero Dio e vero uomo» (CCC 464), ci riconduce al mistero dell’Incarnazione ed alla Passione redentrice. Gesù che «si è fatto Pane» è un chiaro riferimento all’Eucaristia, «fonte e culmine della vita cristiana» (CCC 1324), mediante la quale Egli nutre le nostre anime.
Maria ci insegna ad essere «degni del suo amore», richiamando la chiamata universale alla santità (CCC 2013). Ella ci invita alla preghiera ed alla contemplazione del Figlio, alla conversione del cuore, e ci protegge sotto il suo manto, come prefigurato in Apocalisse 12:1, dove la donna vestita di sole rappresenta anche la Madre della Chiesa.
Il dolore del suo Cuore per i peccati del mondo riecheggia il Cuore Immacolato trafitto, unito al Cuore del Figlio Crocifisso. Ma Maria ci incoraggia: con l’umiltà e la carità, il suo Cuore trionferà. Questa è una speranza radicata nella promessa di Dio, che vuole che tutti gli uomini siano salvati (1 Tm 2,4).
Infine, l’invito ad amare ogni fratello come portatore di un’anima immortale è un’applicazione concreta del comandamento dell’amore: «Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi» (Gv 15,12). La preghiera e la carità sono vie sicure verso la santità e la salvezza eterna. Un chiaro invito alla conversione, alla preghiera ed all’Amore evangelico, nel cuore stesso della tradizione viva della Chiesa.