Il messaggio della Regina della Pace ci invita alla riconciliazione interiore e alla centralità di Cristo nei cuori.
La Madonna non propone una pace illusoria o semplicemente affettiva, ma la vera pace che sgorga dal Cuore del Figlio Divino, unico Mediatore e Signore. La Madre desidera guidare i suoi figli verso una vita dove la sapienza, l’umiltà e la bontà diventino fondamento di ogni scelta. La sua chiamata è concreta: accogliere Gesù come Re interiore, lasciarsi plasmare dalla sua presenza e diventare strumenti di pace per quanti la cercano senza trovarla. Maria, come sempre, accompagna, sostiene e incoraggia.
Medjugorje: Messaggio del 2 aprile 2012
Cari figli, come Regina della pace desidero dare a voi, miei figli, la pace, la vera pace che viene attraverso il Cuore del mio Figlio Divino. Come Madre prego che nei vostri cuori regni la sapienza, l’umiltà e la bontà, che regni la pace, che regni mio Figlio. Quando mio Figlio sarà il Sovrano nei vostri cuori, potrete aiutare gli altri a conoscerlo. Quando la pace del cielo vi conquisterà, coloro che la cercano in posti sbagliati e così danno dolore al mio Cuore materno la riconosceranno. Figli miei, grande sarà la mia gioia quando vedrò che accogliete le mie parole e che desiderate seguirmi. Non abbiate paura, non siete soli. Datemi le vostre mani ed io vi guiderò. Non dimenticate i vostri pastori. Pregate che nei pensieri siano sempre con mio Figlio, che li ha chiamati affinché lo testimonino. Vi ringrazio.
Quando Cristo regna nel cuore nasce la vera pace
Il messaggio si apre con un’affermazione identitaria di grande forza: Maria si presenta come Regina della Pace, titolo che la tradizione cristiana riconosce a colei che ha dato al mondo il Principe della pace (cf. Is 9,5). La Madre indica subito la fonte autentica della pace: «la vera pace che viene attraverso il Cuore del mio Figlio Divino». Gesù stesso ha detto: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» (Gv 14,27). Non è una pace mondana, frutto di compromessi, ma una pace che nasce dalla comunione con Lui (cf. n. 2305).
Maria desidera che nei cuori regnino la sapienza, l’umiltà e la bontà. Queste virtù sono frutti dello Spirito e caratteristiche del vero discepolo. La Sapienza viene dall’alto (Gc 3,17), l’umiltà è la via scelta da Cristo (Fil 2,5-8), la bontà è il segno della carità operosa (cf. n. 1803). Quando Gesù diventa il «Sovrano nei cuori», allora il cristiano diventa luce per gli altri e strumento per farlo conoscere.
La Madonna afferma che quando la pace del cielo conquista l’anima, anche coloro che la cercano in luoghi sbagliati possono riconoscerla. È un richiamo alla missione: il cristiano è chiamato a essere «sale della terra» e «luce del mondo» (Mt 5,13-16). Non attraverso forze umane, ma attraverso un cuore abitato da Cristo, sorgente di pace profonda e trasformante.
Commuove la frase: «Grande sarà la mia gioia quando vedrò che accogliete le mie parole». Maria non impone, ma invita; non comanda, ma guida. «Datemi le vostre mani ed io vi guiderò»: gesto materno, simbolo della pedagogia della grazia. La Regina della Pace ricorda infine di non dimenticare i pastori, coloro che Cristo ha chiamato per testimoniare il Vangelo (cf. n. 156).
Il messaggio si conclude con gratitudine. La Madre spera, attende, ama. La pace viene da Cristo; la protezione, dalla sua intercessione; la responsabilità, dai nostri cuori disponibili.
Spunti di riflessione personale
- In quale area della mia vita non ho ancora lasciato che Cristo regni come vero Sovrano?
- Sono portatore di pace per gli altri, oppure porto inquietudine, durezza o giudizio?
Preghiera di oggi
Regina della Pace, conduci il mio cuore al Cuore di Gesù, fonte della vera pace. Rendimi docile, umile e buono, capace di ascolto, di pazienza e di misericordia. Guidami con la tua mano materna perché io possa diventare strumento di pace per chi è smarrito e cerca la luce. Proteggi i nostri pastori e tienili uniti al tuo Figlio. Fa’ che la mia vita sia un riflesso del Suo amore. Amen.