Medjugorje: “la Madre che ci porta la vera Pace”

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Il messaggio della Regina della Pace invita alla purificazione del cuore, perché solo un cuore libero dal peccato può accogliere pienamente il Figlio di Dio.

Le parole della Madonna sono semplici ma di una profondità immensa. Maria si presenta come Madre che viene a portarci Gesù, fonte di pace e d’amore. La Vergine non parla di un amore astratto, ma di un dono concreto: Gesù stesso, la vera pace che il mondo non può offrire. Accogliere Cristo significa poi donarlo agli altri, diventando strumenti di luce, consolazione e gioia. Maria ci ricorda così la nostra missione di portatori della pace divina nel mondo.

Medjugorje: Messaggio del 2 ottobre 2005

Cari figli, vengo a voi come Madre. Vi porto mio Figlio pace e amore. Purificate i vostri cuori e prendete mio Figlio con voi. Donate agli altri la vera pace e felicità

Accogli Cristo nel cuore

“Cari figli, vengo a voi come Madre”. In queste parole risuona la tenerezza e la vicinanza di Maria, che, come in Cana di Galilea, si fa presente per portare il dono più grande: suo Figlio. Ella è la “piena di grazia” (Lc 1,28), e come Madre universale ci accompagna nel cammino verso il cuore di Dio.

“Vi porto mio Figlio, pace e amore”. Gesù è la nostra pace (Ef 2,14) e il suo amore è la sorgente della nostra salvezza. Maria non viene mai da sola: porta con sé Colui che riconcilia il cielo e la terra. Accogliere Maria significa aprire il cuore a Gesù, perché lei non trattiene nulla per sé, ma tutto conduce al Figlio.

“Purificate i vostri cuori e prendete mio Figlio con voi”. La purezza del cuore è la condizione per vedere Dio (Mt 5,8). Purificarsi significa riconoscere il proprio peccato, pentirsi sinceramente e lasciare che la grazia operi in noi. Solo allora Cristo può dimorare nel cuore, trasformando la vita.

“Donate agli altri la vera pace e felicità”. Maria ci invita a non tenere per noi il dono ricevuto. La pace e la felicità autentiche non sono emozioni passegere, ma frutti dello Spirito (Gal 5,22). Chi ha incontrato Gesù diventa segno di speranza, seminatore di amore e di perdono. La Madre ci spinge così alla missione: essere portatori del suo Figlio nel mondo, con gesti semplici e parole d’amore.

Spunti di riflessione personale

Porto davvero Gesù con me nei miei pensieri, nelle mie parole e nelle mie relazioni quotidiane?

In che modo posso essere strumento di pace e di felicità per chi incontro?

Preghiera di oggi

Maria, Regina della pace, vieni nel mio cuore e portami tuo Figlio Gesù. Purifica la mia anima da tutto ciò che mi separa da Lui. Donami la grazia di vivere nella pace e di portarla agli altri. Fa’ che, come te, io possa essere segno d’amore e strumento di consolazione nel mondo. Amen.