La Regina della Pace, nel nuovo messaggio, ci ricorda la chiamata alla santità come risposta concreta all’amore di Dio.
Maria ci indica che l’essere scelti non è un privilegio, ma una responsabilità quella di testimoniare il Vangelo con la propria vita. Pregare con il cuore, digiunare, sacrificarsi ed amare sono vie che ci conducono al Cuore di Cristo, il quale “ci ha amati per primo” (1Gv 4,19). Le Sue parole si radicano nella verità del Vangelo e ci invitano a non vivere un cristianesimo superficiale, ma ad essere mani tese in un mondo assetato di amore e bisognoso di conoscere il Dio vivente.
Il Messaggio del 25 agosto 2025 a Marija
Cari figli, figlioli miei, amati miei! Voi siete scelti perché avete risposto, avete messo in pratica le mie indicazioni ed amate Dio al di sopra di ogni cosa. Perciò, figlioli, pregate con tutto il cuore affinché si realizzino le mie parole. Digiunate, fate sacrifici, amate per amore di Dio che vi ha creati e siate, figlioli, le mie mani tese per questo mondo che non ha conosciuto il Dio d’amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Con approvazione ecclesiastica)
Pregare, amare, sacrificarsi
Maria ci chiama “figli amati”, ricordandoci che la nostra dignità nasce dall’essere scelti da Dio. “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi” (Gv 15,16): questa elezione è segno dell’amore eterno del Padre. Tuttavia, la risposta deve incarnarsi nella vita concreta. Non basta ascoltare, ma occorre mettere in pratica. Come insegna la Chiesa, la fede senza le opere è morta (Gc 2,26): la preghiera, il digiuno e il sacrificio non sono solo pratiche esteriori, ma strumenti che ci conformano a Cristo e ci aprono al vero amore.
Il digiuno, in particolare, purifica il cuore e rafforza la volontà, rendendoci liberi dagli idoli del mondo. Gesù stesso afferma: “Quando digiunate, non diventate malinconici” (Mt 6,16). Maria ci invita a vivere queste rinunce con gioia, come offerta al Dio dell’amore. L’amore, poi, è il culmine di tutto: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35).
Essere le “mani tese” della Madonna significa farsi strumenti di misericordia, di pace e di testimonianza. Il mondo, spesso indifferente al Signore, ha bisogno di cristiani che mostrino con la vita la bellezza del Vangelo. L’amore vissuto con sacrificio diventa fecondo, perché illumina chi è lontano.
Spunti di riflessione personale
- Sono disposto a vivere il digiuno e il sacrificio come vie di libertà interiore e non come un peso?
- Nella mia quotidianità, come posso essere concretamente “mano tesa” verso chi non conosce ancora l’amore di Dio?
Preghiera di oggi
O Maria, Madre nostra, insegnaci a pregare con il cuore, a vivere il digiuno ed il sacrificio con amore e gioia. Rendici strumenti della tua tenerezza nel mondo, mani tese che conducono i fratelli a Cristo. Fa’ che il nostro cuore sia totalmente aperto a Dio, affinché le tue parole si compiano nella nostra vita. Amen.