Medjugorje: “Non siete coscienti di quali grazie vivete”

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Il messaggio della Regina della Pace ci invita a risvegliare la coscienza spirituale e ad aprire il cuore alle grazie che Dio ci sta donando.

Maria ci richiama alla preghiera, alla conversione ed alla docilità all’azione dello Spirito Santo. È un appello urgente a riscoprire la centralità di Dio nella nostra vita personale, familiare e comunitaria, vivendo nella comunione dei santi, con il cuore rivolto al cielo e i piedi saldamente piantati nella volontà divina.

Medjugorje: Messaggio del 25 luglio 2014

Cari figli! Voi non siete coscienti di quali grazie vivete in questo tempo in cui l’Altissimo vi dona i segni perché vi apriate e vi convertiate. Ritornate a Dio ed alla preghiera; nei vostri cuori, famiglie e comunità regni la preghiera perché lo Spirito Santo vi guidi e vi esorti ad essere ogni giorno, aperti sempre di più alla volontà di Dio ed al Suo piano su ciascuno di voi. Io sono con voi, e con i santi e gli angeli intercedo per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Il richiamo materno

Il materno richiamo della Madonna, «Voi non siete coscienti di quali grazie vivete», fa eco alle parole di san Paolo: «Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie» (1Ts 5,16-18). Spesso, immersi nella routine quotidiana, dimentichiamo che Dio ci parla anche attraverso gli avvenimenti ordinari, e ci offre continue opportunità di convertirci e crescere nella santità.

Maria ci esorta a ritornare a Dio ed alla preghiera. Questo ritorno è un invito alla conversione del cuore, tema centrale nel Vangelo: «Convertitevi e credete nel Vangelo» (Mc 1,15). La conversione è un’opera della grazia e una risposta libera alla misericordia divina (cfr. CCC n. 1427). La preghiera, personale e comunitaria, è il mezzo con cui restiamo in comunione con Dio. «La preghiera è la vita del cuore nuovo» (CCC 2697) e permette allo Spirito Santo di illuminarci e guidarci nella conoscenza della volontà divina.

Il richiamo alla vita di preghiera nelle famiglie e comunità è un pilastro della fede cristiana. «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18,20). Le famiglie sono il primo luogo di evangelizzazione e di testimonianza dell’amore di Dio (CCC 2205).

La Regina della Pace conclude ricordandoci che non siamo soli: Lei intercede per noi con i santi e gli angeli, secondo il dogma della Comunione dei Santi (CCC 956-957). Questo legame tra cielo e terra è consolazione e forza per perseverare nella fede. Accogliamo con fiducia l’invito materno a vivere ogni giorno nella luce dello Spirito Santo.

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