Il messaggio della Regina della Pace è un invito profondo alla santità, alla preghiera e alla gratitudine.
Il richiamo della Vergine Maria alla santità è una costante nella rivelazione cristiana. «Siate santi, perché io sono santo» (1 Pt 1,16) è l’esortazione di San Pietro, che riecheggia il comando divino dell’Antico Testamento (Lv 19,2). La Madonna ci richiama a questo ideale evangelico, non come un’impresa eroica riservata a pochi, ma come vocazione universale: «Tutti i fedeli cristiani, di qualunque stato o ordine, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità» (CCC 2013).
Medjugorje: Messaggio del 25 gennaio 1989
Cari figli, anche oggi vi chiamo sulla strada della santità. Pregate per conoscere la bellezza e la grandezza di questo cammino dove Dio si manifesta a voi in modo particolare. Pregate per poter essere aperti a tutto ciò che Dio opera attraverso di voi e per poter, nella vostra vita, ringraziare Dio e rallegrarvi per tutto ciò che Egli fa mediante ciascuno di voi. Io vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Diventare strumenti della sua missione
Nel messaggio la nostra Mamma Celeste sottolinea il valore della preghiera come atto per poter conoscere “la bellezza e la grandezza” della via della santità. La preghiera è il mezzo privilegiato attraverso il quale l’anima si apre a Dio. «Pregate incessantemente» (1 Ts 5,17), dice San Paolo, perché solo nel dialogo costante con Dio il cuore si purifica e si orienta al bene. La Madonna ci chiama ad una preghiera non meccanica, ma ad una preghiera sincera, che trasforma ed illumina, che apre gli occhi dell’anima per riconoscere le opere di Dio nella propria vita.
Inoltre, Maria ci esorta ad essere riconoscenti ed a gioire per quanto Dio compie in noi ed attraverso di noi. Questa è una prospettiva profondamente cristiana: riconoscere l’azione divina nella propria esistenza e rallegrarsene. «Rallegratevi nel Signore, sempre» (Fil 4,4), esorta ancora l’Apostolo Paolo. La gratitudine è una delle forme più alte della preghiera, come sottolinea il Catechismo: «Ogni evento e necessità possono diventare offerta di ringraziamento» (CCC 2638).
Infine, la benedizione della Regina della Pace è segno della sua intercessione materna. Come a Cana, Maria continua a indicare suo Figlio ed a guidarci verso di Lui (cf. Gv 2,5). Rispondere alla sua chiamata è accogliere con fiducia l’invito di una Madre che ci conduce per mano alla santità.