Il messaggio della Regina della Pace ci invita alla purificazione del cuore ed alla fiducia totale in Gesù.
Maria parla come Madre che conosce la sete di consolazione, speranza e protezione dei suoi figli, riconoscendo in ognuno il desiderio profondo – a volte consapevole, a volte nascosto – di incontrare Cristo. Come una guida affettuosa, ricorda che anche lei ha attraversato gioia, sofferenza e attesa, fino al compimento della gloria del Figlio. Il suo appello è un ritorno all’amore vero, capace di illuminare le tenebre dell’egoismo e di aprire il cuore alla vita nuova che nasce dalla comunione con Gesù.
Medjugorje: Messaggio del 18 marzo 2017
Cari figli! Il mio desiderio materno è che i vostri cuori siano riempiti di pace e che le vostre anime sino pure affinché alla presenza di mio Figlio possiate vedere il Suo volto. Perché, figli miei, come madre so che avete sete di consolazione, speranza e protezione. Figli miei, voi, coscientemente ed incoscientemente cercate mio Figlio. Anch’ io mentre trascorrevo il tempo terreno gioivo, soffrivo e con pazienza sopportavo i dolori finché il mio Figlio nella sua gloria li ha eliminati. Perciò dico a mio Figlio: Aiutali sempre! Voi ,figli miei, con amore veritiero illuminate le tenebre dell’egoismo che avvolgono sempre di più i miei figli. Siate generosi. Le vostre mani e il vostro cuore siano sempre aperti. Non temete. Abbandonatevi a mio Figlio con fiducia e speranza. Guardando verso di Lui vivete la vita con amore. Amare significa donarsi, sopportare e mai giudicare. Amare significa vivere le parole di mio Figlio. Figli miei, come madre vi dico: soltanto l’amore veritiero guida alla felicità eterna. Vi ringrazio.
Purezza, fiducia e dono
Il messaggio si apre con un desiderio profondamente materno: che i cuori siano pieni di pace e le anime pure, affinché possano contemplare il volto di Cristo. Questo richiama la promessa evangelica: «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio» (Mt 5,8). La pace non è soltanto un dono emotivo, ma un frutto dello Spirito (Gal 5,22), che nasce quando l’anima è orientata verso Dio. Maria conosce questa sete umana di consolazione e speranza, e ci ricorda che ogni cuore, anche senza accorgersene, è in ricerca di Cristo, perché in Lui soltanto l’uomo trova la propria pienezza.
Raccontando la propria esperienza di sofferenza ed attesa, Maria ci mostra il cammino della fede: nella prova si matura, e nella pazienza si custodisce la speranza. La sua testimonianza riflette quanto Paolo afferma: «Le sofferenze del tempo presente non sono paragonabili alla gloria futura» (Rm 8,18). Maria intercede per noi – «Dico a mio Figlio: aiutali sempre!» – manifestando il suo ruolo materno nella storia della salvezza (Gv 19,26-27).
Il messaggio prosegue con un appello alla missione: illuminare le tenebre dell’egoismo. Questo è in profonda sintonia con le parole di Gesù: «Voi siete la luce del mondo» (Mt 5,14). L’egoismo oscura il cuore e allontana dalla comunione; la generosità, invece, rende trasparente l’amore di Dio. Aprire le mani ed il cuore significa vivere una vita donata, seguendo l’esempio di Cristo che «ha dato se stesso per noi» (Ef 5,2).
La Regina della Pace definisce l’amore con grande chiarezza: donarsi, sopportare, non giudicare. Queste dimensioni sono radicate nel Vangelo: «Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi» (Gv 13,34). L’amore vero non cerca se stesso (1Cor 13), ma diventa via alla felicità eterna. Il messaggio si conclude così con una forte chiamata alla fiducia ed all’abbandono in Gesù, unica fonte di pace duratura.
Spunti di riflessione personale
- In quali situazioni concrete posso rendere il mio amore più generoso e meno giudicante?
- Le difficoltà che vivo oggi possono diventare un cammino che mi avvicina al volto di Cristo?
Preghiera di oggi
Madre dolcissima, purifica il mio cuore e rendilo capace di vedere il volto di Gesù. Liberami dall’egoismo ed apri le mie mani alla generosità. Donami la pace che nasce dall’abbandono fiducioso al tuo Figlio. Insegnami ad amare senza giudicare, a sopportare con pazienza ed a donarmi con sincerità. Guidami verso la felicità eterna che nasce dall’amore vero. Amen.