Padre Pio e il Natale: come il santo di Pietrelcina viveva questa festa

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Il legame di Padre Pio con il Natale - medjugorje.it
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Qual era il rapporto di Padre Pio con il Natale? Era profondo il legame con questa festa, che amava particolarmente.

San Pio da Pietrelcina aveva un rapporto molto stretto con la festa del Natale. Per lui era il momento più bello di tutto l’anno liturgico. Dai suoi scritti e dalle testimonianze di chi ha vissuto insieme a lui si scopre questo particolare legame che gli faceva vivere la Notte Santa in un’estasi amorosa.

Può forse sorprendere, perché dato il modo in cui viveva la Passione di Cristo portandone le stigmate, lo si verrebbe da associare più alla Pasqua. Ma in realtà era lui stesso a dire di prediligere il Natale. “Pasqua è certo la festa più importante dell’anno. Però a me piace più il Natale, perché lì Gesù è crocifisso e mi fa soffrire, invece Gesù Bambino a Natale è così dolce!” diceva, infatti.

Il Natale e Padre Pio: una festa vissuta con una predilezione intensa

Diceva anche: “il Natale ha una tenerezza, una dolcezza infantile che mi prende tutto il cuore“. Padre Ignazio da Ielsi, guardiano del convento di san Giovanni Rotondo, ha avuto modo nel corso degli anni di raccontare vari episodi da cui si conosce proprio questo legame di Padre Pio con il Natale.

E’ inutile dire con quanta passione Padre Pio celebra il Natale. Sempre vi pensa e conta i giorni che lo separano da un Natale all’altro, sin dal giorno dopo. Gesù Bambino per lui è un’attrazione specialissima. Basta che senta il suono di una pastorale, di una ninna nanna, che solleva lo spirito su-su, tanto che a guardarlo sembra in estasi” spiegava.

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Padre Pio e il suo rapporto con il Natale – medjugorje.it

Si preparava bene con la preghiera della novena che precede il Natale. E, lo stesso santo mistico scriveva esprimendo i suoi sentimenti: “Al cominciarsi della sacra novena in onore del santo Bambino Gesù  il mio spirito si è sentito come rinascere a novella vita: il cuore si sente come abbastanza piccino per contenere i beni celesti; l’anima si sente tutta disfarsi alla presenza di questo nostro Dio per noi fatto carne. Come fare a resistere a non amarlo sempre con nuovo ardore?“.

Le abitudini di  profonda devozione

Inoltre, Padre Pio aveva delle abitudini nell’esprimere la devozione al Bambin Gesù. Dopo la celebrazione della Messa della Notte di Natale, che ci teneva a celebrare lui stesso, usava indossare il pivale bianco intessuto d’oro, poi incensava la statua di Gesù Bambino e, preceduto dai chierichetti e da alcuni confratelli che reggevano tra le mani le candeline accese, la portava in processione.

Andava dal coro all’altare e dall’altare al presepe,  con in mano la piccola culla che conteneva la statuetta di Gesù Bambino. L’amore era palpabile e proseguiva nell’esprimere questa grande devozione nel porgere la statuetta ai fedeli affinché anche lo rendessero omaggio al Signore con un bacio.

Mentre faceva questa processione chi lo vedeva poteva testimoniare che il suo volto era radioso e luminoso. Sorrideva gioiosamente ed era felice di vedere che anche gli altri adoravano Gesù teneramente. Poi, proseguiva cantando insieme al coro dei confratelli e dei fedeli. Intonavano le canzoni natalizie, tra cui la celebre  Tu scendi dalle stelle,  composta da sant’Alfonso M. de’ Liguori.

Durante la Vigilia di Natale del 1922 i suoi confratelli furono testimoni che Padre Pio aveva avuto un’apparizione di Gesù Bambino. Erano tutti nella sacrestia attorno ad un braciere per scaldarsi e recitavano il rosario prima della celebrazione della Messa. All’improvviso videro che il suo volto era trasfigurato e che aveva tra le braccia Gesù Bambino avvolto in un alone di luce. Finita l’apparizione, quando si accorse che gli altri si erano accorti di tutto chiese di non dirlo a nessuno.