Pregare per le anime del Purgatorio è un qualcosa che non tutti fanno. I Santi, invece, hanno avuto sempre a cuore tutti coloro che attendono di entrare in Paradiso.
Fra questi, più di tutti, vi era Padre Pio da Pietrelcina. Il suo legame, il suo dialogo con le anime del Purgatorio lo ha fatto sentire loro più vicino. Una preghiera sempre presente per loro, quasi costante e paziente.
Diversi sono anche i racconti, di tanti che lo hanno conosciuto, che illustrano come il santo frate avesse a cuore anche quelle anime che, da molti, sono dimenticate.
Padre Pio: le anime del Purgatorio e la loro preghiera
Non è semplice parlare delle anime del Purgatorio anche perché, dall’altro lato, c’è una difficoltà in alcuni casi anche a percepirle. Eppure loro ci sono, sono “in attesa” di poter salire in Paradiso e, dopo aver espiato la loro pena, di poter godere la gloria e la luce di Dio. Sono stati tanti, e lo sono ancora, i santi che hanno pregato e pregano per le anime del Purgatorio, uno su tutti Padre Pio da Pietrelcina.
Ogni giorno, il santo frate di San Giovanni Rotondo pregava per le anime del Purgatorio: “Da parecchio tempo sento il bisogno, cioè da offrirmi vittima per i poveri peccatori e per le anime purganti. Questo desiderio è andato crescendo sempre di più nel mio cuore tanto che ore è divenuto, sarei per dire, una forte passione” – scriveva un giovane Fra Pio, nel 1910, al suo direttore spirituale.
Una preghiera forte, rivolta al Signore, perché non faccia ricadere ulteriori pene sulle anime purganti ma, bensì, su di lui: “L’ho fatta, è vero, più volte quest’offerta al Signore, scongiurandolo a voler versare sopra di me i castighi che sono preparati sopra il peccatore e sulle anime purganti, anche centuplicandoli su di me, purché converta e salvi i peccatori è ammetta presto in paradiso le anime del purgatorio” – scriveva ancora, e come racconta anche il sito “Padrepio.it”.
Il suo offrirsi come vittima per la loro redenzione
Ogni giorno, Padre Pio durante la celebrazione della sua Messa quotidiana, pregava per queste anime. Le preghiere elevate da Padre Pio a Dio, permettevano alle anime di espiare i loro peccati e avere numerosi suffragi e grazie: “Su questa montagna, a San Giovanni Rotondo, salgono più anime purganti che uomini e donne ancora viventi ad assistere alle mie Messe e a cercare le mie preghiere” – raccontava, ancora Padre Pio ad alcuni suoi confratelli.
Il Purgatorio era qualcosa che Padre Pio conosceva bene e quando parlava delle anime sofferenti non parlava per sentito dire o perché l’avesse letto nei libri, ma faceva riferimento alla sua personale esperienza. La sua devozione per le anime del Purgatorio era talmente forte che le anime stesse gli apparivano spesso per ringraziarlo delle sue preghiere o per chiedergli intercessioni.
Ogni giorno, il Santo frate di Pietrelcina si fermava davanti a una speciale “pagella” o immagine per pregare per le anime del Purgatorio, in particolare per quelle più bisognose. Una devozione ed una preghiera piena e costante per loro, anche per quelle più dimenticate.