A Piazza San Pietro per il Giubileo delle bande musicali. Papa Leone XIV fa il suo primo Regina Caeli, esprimendo gioia per le vocazioni.
Chiama i giovani ad accettare l’invito della Chiesa e della Pace, ricordando le sofferenze in Ucraina e Gaza. Celebra le mamme in questo giorno speciale.
Piazza San Pietro si è trasformata in un palcoscenico di festa e gioia, con bande musicali che hanno riempito l’aria di melodie avvolgenti e colori vivaci. Questo evento ha creato un’atmosfera di condivisione e comunità, mentre il nuovo Papa Leone XIV, con il suo sorriso e la sua presenza carismatica, si affaccia dalla Loggia delle Benedizioni, accolto da un caloroso applauso e dallo sventolio di bandiere e striscioni.
Alle 12 in punto, il Papa ha salutato i presenti con un affettuoso «Cari fratelli e sorelle, buona domenica!». La sua prima apparizione durante il Regina Caeli coincide con la quarta domenica di Pasqua, una giornata dedicata al Buon Pastore. Leone XIV sottolinea che questo giorno rappresenta un dono di Dio, un’opportunità per riflettere sulla vocazione e sull’importanza del sacerdozio e della vita religiosa nella Chiesa.
Un Invito ai Giovani
«Da sessantadue anni celebriamo la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni», ricorda il Papa, esprimendo la sua gioia nel pregare con il Popolo di Dio. La Chiesa ha un bisogno urgente di vocazioni, e i giovani devono sentirsi accolti e sostenuti nelle loro scelte. Leone XIV invita le comunità a offrirsi come spazi di ascolto e di incoraggiamento, dove i giovani possano trovare modelli di vita che riflettono una dedizione autentica a Dio e ai fratelli.
Il Papa richiama l’invito di Papa Francesco, esortando tutti a «fare nostro l’invito ad accogliere e accompagnare i giovani». Questa chiamata a essere pastori secondo il cuore di Dio è fondamentale, poiché ognuno, in base al proprio stato, può contribuire a costruire un ambiente di amore e verità. Le sue parole risuonano forti e chiare: «Ai giovani dico: “Non abbiate paura, accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore”». Queste frasi, ripetute con convinzione, sono un eco delle parole di Gesù, un richiamo alla fiducia e alla speranza.

La Pace nel Mondo
Dopo aver cantato il Regina Caeli e pregato per l’intercessione della Vergine Maria, il pensiero del Papa si è rivolto alla pace nel mondo. Leone XIV, il cui mandato è iniziato in un giorno carico di significato — l’8 maggio, anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale — sottolinea l’importanza di non dimenticare il passato. «Mai più la guerra!», afferma con fermezza, richiamando le parole di Papa Paolo VI, pronunciate durante il suo discorso all’Onu nel 1965. La sua voce si fa solenne mentre ricorda l’orrore di un conflitto che ha causato la morte di oltre sessanta milioni di persone.
Leone XIV esprime la sua vicinanza al popolo ucraino, portando nel suo cuore le sofferenze di chi vive in un contesto di guerra. «Si faccia il possibile per giungere a una pace autentica, giusta e duratura», sottolinea il Papa, auspicando la liberazione di tutti i prigionieri e il ritorno a casa dei bambini separati dalle loro famiglie. Con un profondo sentimento di compassione, egli si sofferma anche sulla situazione nella striscia di Gaza, esortando a un immediato cessate il fuoco e a un intervento umanitario per alleviare le sofferenze della popolazione civile.
Speranza e Preghiera
Nonostante la gravità della situazione mondiale, il Papa non manca di evidenziare qualche spiraglio di speranza. «Ho accolto con soddisfazione l’annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan», dice, sperando che i negoziati possano portare a un accordo durevole. Ma la sua voce si fa seria quando avverte che «quanti altri conflitti ci sono nel mondo!». È in questo contesto che Leone XIV affida a Maria, Regina della Pace, il suo accorato appello. Si rivolge a lei affinché possa presentare le nostre suppliche a Gesù, implorando il miracolo della pace.
La celebrazione si è arricchita ulteriormente con un pensiero speciale per le mamme, in occasione della loro festa. Il Papa ha concluso con una preghiera per le madri, sia quelle presenti sia quelle che sono già in cielo, sottolineando il ruolo fondamentale delle donne nella famiglia e nella società, simboli di amore e dedizione.
Con la grazia di Dio e l’intercessione della Vergine Maria, possiamo tutti contribuire a un’umanità più unita, più giusta e più amorevole.