Perché un matrimonio infelice merita una seconda possibilità

Elisabetta Ambrosi - Perché un matrimonio infelice merita una seconda possibilità
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Il matrimonio è un impegno che richiede riflessione, specialmente in un contesto in cui il divorzio è diventato un fenomeno comune.

In Italia, quasi 80.000 coppie hanno scelto di separarsi nel 2024, il che ci invita a interrogarci sul significato e sul valore delle relazioni. La cultura del “tutto e subito” e l’idea che si stia insieme solo “finché dura” sono diventate prevalenti nella società moderna, portando a una visione distorta del matrimonio e della convivenza. Il matrimonio, inteso come un contratto a tempo determinato, ha spesso portato all’aumento delle separazioni.

Elisabetta Ambrosi, giornalista e scrittrice, propone una visione alternativa nel suo libro *“Come sopravvivere a un matrimonio imperfetto ed essere felici”* (San Paolo). La sua tesi centrale è che la separazione non è sempre la soluzione ideale. Al contrario, invita le coppie a riflettere su come possano lavorare per riparare la loro relazione, piuttosto che abbandonarla. Secondo Ambrosi, è fondamentale tornare a comunicare, a condividere e a comprendere il partner, anche quando le difficoltà sembrano insormontabili.

La realtà del matrimonio

La cultura contemporanea tende a glorificare l’idea dell’amore romantico come una continua ricerca della felicità. Tuttavia, Ambrosi sottolinea che questa visione può essere fuorviante. La quotidianità del matrimonio è fatta di impegni pratici e sfide, come la gestione della casa, dei figli e delle responsabilità lavorative. Se le coppie si concentrano solo sull’idea di una felicità perfetta, rischiano di trascurare la bellezza e la complessità della vita coniugale, entrando in una spirale di frustrazione.

Un aspetto fondamentale l’autrice evidenzia è la necessità di superare l’idea di una sessualità ideale, spesso influenzata da film e canzoni. La vita sessuale in un matrimonio può subire fluttuazioni, e quando la passione sembra scemare, non è detto che sia impossibile ritrovarla. Secondo la scrittrice, la separazione non è mai una soluzione vantaggiosa per i coniugi, né per i figli né per le finanze familiari. Accettare l’imperfezione e l’infelicità iniziali può, invece, portare a una convivenza più armoniosa.

Accettare il cambiamento

Un altro punto cruciale riguarda i cambiamenti che avvengono nel tempo. Le persone crescono, evolvono e sono influenzate dalle esperienze di vita. Ambrosi sostiene che, sebbene possa sembrare difficile accettare un partner che è cambiato, tale trasformazione non deve essere vista come una tragedia, ma come un’opportunità per riscoprire l’altro. Il cambiamento è parte integrante della vita e può arricchire la relazione, favorendo una nuova comprensione reciproca.

Il libro della Ambrosi è arricchito dai contributi di esperti in vari ambiti, dai psicoanalisti agli economisti, che analizzano le diverse sfide delle coppie. I dibattiti sull’amore romantico, sulla sessualità, sulla conflittualità e sulle finanze offrono una panoramica complessa delle dinamiche coniugali. Gli esperti suggeriscono l’importanza di trovare un equilibrio tra le esigenze individuali e quelle della coppia, talvolta mettendo da parte le proprie necessità per progredire insieme.

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Costruire una vita di coppia appagante

Elisabetta Ambrosi invita a considerare che la vera felicità non risiede nell’inseguire un ideale irrealizzabile, ma nel costruire una vita di coppia fondata sulla reciproca comprensione e sull’impegno. La scelta di rimanere insieme, anche quando le difficoltà si fanno sentire, può essere non solo conservativa, ma anche il mezzo per costruire una vita condivisa più soddisfacente.

Anche se il libro dell’Ambrosi non affronta esplicitamente gli aspetti sacramentali del matrimonio, il suo approccio può essere un’importante riflessione per coloro che desiderano affrontare le difficoltà coniugali con una mentalità riformista. In un’epoca in cui il divorzio è spesso visto come l’unica via di uscita da un matrimonio infelice, la proposta dell’autrice invita ad esplorare la possibilità di una riconciliazione profonda.

Riflettendo su tutto ciò, ci si potrebbe chiedere: è davvero così impossibile lavorare su una relazione in crisi? La risposta del libro è chiara: con impegno e volontà di cambiamento, è possibile costruire un matrimonio che, sebbene imperfetto, possa comunque essere fonte di felicità e soddisfazione.

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