Quando Santa Francesca Cabrini perse il Titanic: un segno di Dio nel suo disegno provvidenziale

Santa Francesca Cabrini quando scampò il naufragio sul Titanic Santa Francesca Cabrini quando scampò il naufragio sul Titanic
Quando Santa francesca cabrini avrebbe dovuto prendere il Titanic - madjugorje.it
Canale WhatsApp Iscriviti subito!
Canale Telegram Iscriviti subito!

Santa Francesca Saverio Cabrini, la suora che fondò un impero missionario negli Stati Uniti, avrebbe dovuto prendere il Titanic, ma un evento provvidenzialmente glielo impedì.

La sua popolarità è molto forte negli Stati Uniti, ma non solo: Santa Francesca Saverio Cabrini, molto spesso chiamata semplicemente “mother Cabrini” è stata una grande evangelizzatrice e missionaria italiana negli USA. Suora lombarda che aggiunse al suo nome quello del grande san Francesco Saverio, a cui si ispirava per la sua attività,  avrebbe voluto  andare ad evangelizzare e assistere i bisognosi in Cina, ma poi il papa la mandò a New York.

Lì, nei bassifondi della Grande Mela c’erano gli immigrati italiani che venivano disprezzati e discriminati e vivevano in condizioni di miseria e di degrado. Madre Cabrini  li aiutò con amore e riuscì a costruire un vero e proprio impero missionario. Tra i tanti viaggi che intraprendeva, avrebbe dovuto anche viaggiare sul Titanic, il celebre transatlantico che affondò. Ma qualcosa glielo impedì.

L’episodio in cui Santa Francesca Cabrini perse il Titanic

Attraversare l’Oceano a quell’epoca significava fare un lungo viaggio che poteva durare diverse settimane. Era il 1912 quando madre Cabrini  si trovava nel bel mezzo in uno dei suoi numerosi viaggi che faceva per fondare nuove sedi ed estendere il suo aiuto ai bisognosi.

Le sue consorelle decisero di regalarle il biglietto affinché tornasse a New York con il Titanic, quel nuovo transatlantico di cui si parlava tanto. Innovativo per la sua grandezza, il lusso e la tecnologia avanzata per l’epoca, il Titanic era considerato una nave inaffondabile ed era perciò oggetto dell’attenzione pubblica in quel momento.

Era la grande nave del secolo, e partendo da Southampton avrebbe dovuto raggiungere New York.  Santa Francesca Cabrini si trovava in Italia e sarebbe prima dovuta andare a Londra e poi imbarcarsi nella nave più all’avangaurdia del tempo.  Ma qualcosa le impedì di partire.

Madre cabrini e il titanic
Santa francesca Cabrini e il mancato viaggio sul Titanic – medkjugorje.it

Si verificarono tutta una serie di circostanze misteriose che le furono di ostacolo per imbarcarsi sul Titanic. Si tratta certamente di ciò che potremmo definire “Dioincidenze“, dal momento che per un cristiano il caso non esiste. Evidentemente i progetti del Signore per lei erano diversi e non avrebbe dovuto né morire in quella situazione né vivere quella esperienza.

Accadde che si presentò la necessità di raccogliere fondi per le sue opere e questo la indusse a modificare i suoi programmi. Decise perciò di partire con un’altra nave da Napoli.

L’azione della Divina Provvidenza

Com’è noto, il Titanic colpì un iceberg nella notte del 15 aprile 1912 e in poche ore questo gigantesco transatlantico affondò nelle acque dell’Oceano. C’erano 2227 passeggeri a bordo e ne morirono 1517. I restanti, che sopravvissero ebbero  un trauma devastante che si portarono dietro per tutta la vita. Santa Francesca Cabrini fu provvidenzialmente  risparmiata quella terribile esperienza.

Lei stessa considerava l’accaduto e ci vedeva la mano di Dio. Tempo dopo, infatti, scrivendo ad una consorella rifletteva così: ““Finora ho ricevuto solo due delle vostre lettere, e se ne avete inviate cinque, allora bisogna dire che sono andate a fondo nell’abisso con il Titanic. Se fossi andata a Londra, sarei potuta partire proprio con quella, ma la Divina Provvidenza, che vigila costantemente, non l’ha permesso. Dio sia benedetto“.

Molti non sanno che non fu l’unico naufragio da cui madre Cabrini fu preservata. Tempo prima, infatti, era già accaduto un evento simile. Nel 1890, quando fece il suo secondo viaggio in America, era a bordo della nave “La Normandie”. Nella notte anche questa nave si scontrò su di un iceberg. Per  lei e le consorelle la salvezza arrivò  salendo sulle scialuppe di salvataggio.