San Saba: quel monastero dove non possono entrare le donne

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Il monaco fondatore di un antichissimo monastero: San Saba - www.medjugorje.it (photo: In Terris)
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La Chiesa cristiano bizantina è stata quella che, nei primi secoli della Chiesa, ha visto il suo sviluppo massimo quanto anche il suo fulgore. Fra i Santi annoverati in questo periodo c’è anche San Saba Archimandita.

Monaco bizantino, è stato il fondatore di uno dei più importanti monasteri del Medio Oriente presenti ancora oggi in quelle zone e ancora frequentati da alcuni monaci. La sua storia affonda le radici davvero indietro nel tempo ed è tutta da conoscere.

Un uomo di Dio che è vissuto, per la maggior parte della sua vita, in Palestina, dedicandosi ad una vita eremita e contemplativa. Conosciamolo bene insieme.

Il monaco eremita, fondatore di un monastero

La zona del Medio Oriente è stata, sempre, una delle più devote quanto anche una delle più floride dal punto di vista delle vocazioni. Nonostante, nel corso dei secoli, abbia attraversato diversi cambiamenti quanto anche diverse colonizzazioni, non ha smesso di essere il punto di riferimento da dove è nato tutto il credo cristiano e dove il Signore ha scelto di porre la sua tenda. Qui è nato Gesù e qui si è sviluppata tutta la storia della salvezza.

Allo stesso tempo, però, sempre in questi luoghi, sono stati davvero tanti i monaci che hanno trovato rifugio e si sono sentiti chiamare dall’amore di Dio a vivere in questo territorio, sin dai primissimi secolo della Chiesa. Oggi, 5 dicembre, si ricorda proprio un santo monaco che ha scelto di diventare eremita proprio in Palestina: siamo nel pieno dell’anno 432 d.C. quando nasce San Saba Archimandita. Nonostante sia stato un monaco cristiano bizantino, come Santo è venerato quanto dalla chiesa cattolica quanto anche da quella ortodossa.

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Un monastero che non accoglie donne – www.medjugorje.it

Nato in una famiglia benestante, ha compiuto gli studi di carattere religioso e, per volontà diretta di suo padre, scelse la vita dell’eremitaggio e della contemplazione. Divenne, in Palestina, il discepolo di Eutimio il Grande, anche lui monaco e, proprio con lui, condivise la sua vita eremitica anche in alcune zone difficili e desertiche vicine al Mar Morto. Alla morte di Eutimio, Saba si trasferì a Betlemme dove fondò un piccolo monastero, dandogli il nome di “Mar Saba”.

A poco a poco, questo piccolo monastero con la sua spiritualità eremita, incominciò ad accogliere sempre più monaci. Nell’anno 492, Saba venne ordinato sacerdote dal patriarca di Gerusalemme e, il suo successore, lo nominò “Archimandita” che, letteralmente, significa essere superiore di un monastero o di una congregazione di monaci. Nel 512 venne incaricato di condurre una delegazione monastica palestinese verso l’imperatore Anastasio, per convincerlo a rinunciare al monofisismo.

Morì nel 532. Oggi, quello che è stato il monastero Mar Saba da lui fondato, accoglie ancora monaci, ma non vi permette l’ingresso alle donne.