Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein): i passi della sua conversione

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I passi della conversione di Edith Stein - medugorje.it
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Nella memoria liturgica di Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) ricordiamo come avvenne la sua conversione che gradualmente e poi in modo decisivo la portò da ebrea a diventare cattolica. 

Il 9 agosto si ricorda la grande Santa Teresa Benedetta della Croce, conosciuta anche con il suo nome prima della conversione, ovvero Edith Stein. È tra le quattro donne riconosciute come Dottore della Chiesa, è stata una filosofa di famiglia ebraica, ha attraversato una fase di ateismo, prima di arrivare ad una conversione piena al cattolicesimo e diventare monaca carmelitana. 

La sua vita è stata stroncata dal nazismo: in quanto ebrea non è bastata la conversione per farla scampare all’orrore nazista. Deportata, è stata uccisa nelle camere a gas e il suo corpo ridotto in polvere nei forni crematori. La sua riflessione teologica, ma soprattutto la sua fede brillano e illuminano la Chiesa e la sua santità è un grande esempio che continua ad attrarre. È interessante ripercorrere i passi che hanno portato alla sua conversione: quella grande trasformazione che c’è stata nel suo cuore e che l’ha portata ad abbracciare una fede che le è costata anche il rapporto con l’affetto più caro, la madre.

La conversione di Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein): i passi salienti

La sua era una mente brillante e viva che indagava, cercava, era interessata ad una comprensione piena ed estesa delle cose. Una mente filosofica che non si appaga facilmente. Questo certamente, insieme agli studi fatti e ai fermenti intellettuali di fine Ottocento ed inizio Novecento l’hanno portata a vivere una fase di ateismo, allontanandosi sempre di più dalla fede ebraica in cui era nata.

Ma poi, l’incontro con Gesù c’è stato e ha svoltato la sua vita. Inizialmente, come lei stessa aveva raccontato, un episodio apparentemente banale è stato un primo elemento di sconvolgimento e di attrattiva, certamente di riflessione. Un giorno mentre passava davanti al Duomo di Francoforte ha visto una donna che passava di lì, con le borse della spesa in mano ed entrava in chiesa per poi uscirne dopo poco. Era andata solo a fare una breve preghiera.

gli eventi della conversione di edith stein
Edith Stein: come avvenne la sua conversione? – medugorje.it

Edith Stein ne rimane fortemente colpita come dimostrano le sue parole: “Ciò fu per me qualcosa di completamente nuovo. Nelle sinagoghe e nelle chiese protestanti, che ho frequentato, i credenti si recano alle funzioni. Qui però entrò una persona nella chiesa deserta, come se si recasse ad un intimo colloquio. Non ho mai potuto dimenticare l’accaduto“.

Dall’attrattiva alla folgorazione

Un altro passo che suscitò in lei una profonda attrattiva verso la fede cristiana è stato in seguito all’incontro con Anne Reinach, vedova dell’assistente di Husserl, Adolf Reinach. Andata a casa della donna per sistemare alcuni documenti del marito da poco deceduto e suo collaboratore, era rimasta particolarmente attratta dalla pace interiore che emanava, pur nel dolore, la vedova.

A questo proposito disse: “Questo è stato il mio primo incontro con la croce e con la forza divina che trasmette ai suoi portatori. Fu il momento in cui la mia irreligiosità crollò e Cristo rifulse“. Era il 1917 e ci vollero ancora alcuni anni prima che questa attrattiva prendesse in lei pienamente dimora trasformandosi in conversione totale.

i passaggi della conversione di edith stein
La conversione di Edith Stein: dall’attrattva alla folgorazione – medugorje.it

Il momento in cui avviene una sorta di folgorazione è nel 1921. Quell’estate Edith trascorre un periodo di vacanza nella casa di campagna di alcuni suoi amici, i coniugi Conrad-Martius. Una notte, rimasta sola in casa è sopraffatta dall’inquietudine. Non riesce a dormire e va nella biblioteca in cerca di qualcosa da leggere.

Trova la Vita di santa Teresa narrata da lei stessa, l’autobiografia della Santa riformatrice del Carmelo. Così inizia la lettura di Santa Teresa d’Avila e ne rimane talmente rapita tanto da leggere tutto il volume d’un fiato in tutta una notte.

Cominciai a leggere e non potei più lasciarlo finché non ebbi finito. Quando lo richiusi, mi dissi: questa è la verità: fu questa la reazione che lei stessa racconta. Nelle parole della mistica spagnola Edith trova che la verità non è un concetto, ma una Persona. Si tratta di un Dio che si è fatto uomo. La conversione è talmente forte che nel giro di sei mesi riceve il Battesimo.

Abbraccia la fede in Cristo e perde anche il rapporto con la madre, che non riesce proprio a comprendere la sua scelta. Diventerà poi monaca carmelitana e sperimenterà quella Scienza della Croce di cui scriverà prima di essere portata alla morte. Quella Croce salvifica che l’aveva attratta fin dal primo incontro.