Senza il consenso, il conclave potrebbe necessitare di una pausa

Se entro tre giorni non si raggiungerà un consenso, è previsto un giorno di pausa per la riflessione e la preghiera, come da tradizione . Se entro tre giorni non si raggiungerà un consenso, è previsto un giorno di pausa per la riflessione e la preghiera, come da tradizione .
Conclave
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Il conclave del 2025, convocato a seguito della morte di Papa Francesco il 21 aprile, ha preso il via il 7 maggio nella Cappella Sistina.

I 133 cardinali elettori, provenienti da 71 Paesi, si sono riuniti per eleggere il 267º pontefice della Chiesa cattolica. Nonostante le aspettative di una rapida elezione, le prime votazioni si sono concluse con fumate nere, segnalando l’assenza di un consenso su un candidato.

Un conclave storico e rappresentativo

Questo conclave si distingue per essere il più numeroso e rappresentativo nella storia della Chiesa. La maggior parte dei cardinali elettori è stata nominata da Papa Francesco, riflettendo la sua visione di una Chiesa universale e inclusiva. La presenza significativa di cardinali provenienti da Africa, Asia e America Latina sottolinea l’intento di rappresentare la diversità globale della comunità cattolica.

Tra i nomi più discussi figura il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, noto per la sua esperienza diplomatica e per essere stato stretto collaboratore di Papa Francesco. Tuttavia, alcuni cardinali esprimono riserve sulla sua capacità di guidare la Chiesa con il carisma necessario in tempi complessi. Un altro candidato emergente è il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, apprezzato per la sua esperienza in contesti interreligiosi e per la sua vicinanza alle comunità cristiane in Medio Oriente.

Il prossimo Papa dovrà affrontare numerose sfide, tra cui la continuazione delle riforme avviate da Papa Francesco, la lotta agli abusi, la trasparenza finanziaria e la riorganizzazione della Curia. Inoltre, dovrà guidare la Chiesa in un mondo segnato da crisi globali, conflitti e disuguaglianze, promuovendo la pace, la giustizia e la cura del creato. La richiesta di una maggiore inclusività, in particolare riguardo al ruolo delle donne nella Chiesa, è stata evidenziata da manifestazioni simboliche, come quella del gruppo Catholic Women’s Ordination, che ha rilasciato fumo rosa in segno di protesta.

dovrà guidare la Chiesa in un mondo segnato da crisi globali, conflitti e disuguaglianze, promuovendo la pace, la giustizia e la cura del creato.
Fedeli in Piazza S. Pietro

Un processo avvolto nel silenzio

Il conclave si svolge in un clima di assoluta riservatezza. I cardinali sono isolati dal mondo esterno, senza accesso a mezzi di comunicazione, per garantire la libertà e la purezza del processo decisionale. Le votazioni avvengono due volte al mattino e due al pomeriggio, e l’esito viene comunicato attraverso il colore del fumo che esce dal comignolo della Cappella Sistina: nero in caso di mancata elezione, bianco per annunciare l’avvenuta scelta del nuovo Papa. Le votazioni proseguiranno con due scrutini al pomeriggio. Se entro tre giorni non si raggiungerà un consenso, è previsto un giorno di pausa per la riflessione e la preghiera, come da tradizione .

Fedeli e osservatori di tutto il mondo seguono con attenzione l’evolversi del conclave. In Piazza San Pietro, pellegrini e turisti attendono con trepidazione la fumata bianca che annuncerà l’elezione del nuovo pontefice. L’auspicio comune è che il nuovo Papa possa essere un pastore vicino al popolo, capace di guidare la Chiesa con saggezza, empatia e determinazione, proseguendo il cammino di rinnovamento iniziato da Papa Francesco.

 

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