Un padre riceve l’Eucarestia accanto all’assassino dei suoi figli

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Il padre che ha perdonato e ricevuto l'Eucarestia accanto all'assassino dei figli - medjugorje.it
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Una storia dolorosa illuminata dal perdono: un padre ha perdonato l’assassino dei suoi figli e accanto a lui ha ricevuto l’Eucarestia.

Nè il dolore, nè la morte hanno l’ultima parola se sono vissuti alla luce di Cristo. Anche le vicende più tragiche possono esser viste sotto un’ottica che esula dalla disperazione e dai più brutti sentimenti. Ne è la prova la storia di un padre di fede cattolica maronita che ha perdonato l’assassino dei suoi figli e accanto a lui si è accostato a ricevere Gesù nella Santa Eucarestia.

Si tratta di Danny Abdallah, un uomo che vive a Sidney, in Australia. Alcuni anni fa, nel 2020, tre dei suoi otto figli sono stati investiti e uccisi da una automobile che li ha travolti. A guidarla era Samuel Davidson, che guidava in stato di ebrezza: gli è stato riscontrato, infatti, un indice alcolemico tre volte superiore al limite consentito dalla legge.

Il perdono di un padre: riceve l’Eucarestia accanto all’assassino dei suoi figli

I figli di Abdallah stavano camminando per strada insieme a degli amici, erano andati a comprare un gelato quando l’uomo che guidava in stato di alterazione li ha investiti causandone la morte. Davidson oltre al consumo esagerato di alcol aveva fatto anche uso di droghe. Gli altre re ragazzini sono sopravvissuti all’auto che gli è andata contro, ma hanno riportato gravi lesioni.

All’uomo colpevole di omicidio stradale e di lesioni aggravate è stata data la condanna a 28 anni di reclusione, poi ridotti a 20 anni, con un periodo di libertà vigilata di 15 anni. Attualmente è detenuto presso il Cessnock Correctional Centre, un carcere di massima sicurezza nel Nuovo Galles del Sud, e lì trascorre circa 17 ore al giorno chiuso in cella.

il perdono e la misericordia
Perdonare e praticare la misericordia – medjugorje.it

La famiglia Abdallah è molto credente, la moglie di Danny già pochi giorni dopo l’omicidio stradale aveva dichiarato di perdonare sinceramente l’assassino. Con indosso una maglietta con su scritto “Jesus team”, indicava apertamente la sua fede e faceva come il Signore ha detto di fare: amare, anche chi generalmente si considera un nemico, come colui che ha commesso, seppur in modo colposo, un’azione così grave.

Abdallah ha anche compiuto un grande gesto, quello di andare a visitare Davidson in carcere. È lì che insieme hanno partecipato alla celebrazione della Santa Messa e, uno accanto all’altro, in ginocchio, hanno ricevuto la Comunione. 

La misericordia, riflesso di quella divina

Questa famiglia cristiana ha compreso la desolazione in cui versava l’uomo che ha investito i loro figli. Hanno avuto compassione di lui, hanno praticato la misericordia, un riflesso di quella più grande che è quella divina. E, misericordia, etimologicamente vuol dire “avere il cuore con il misero“, quindi l’infelice, il povero, e chi è più misero, infelice e povero di chi si riduce a condurre una vita sregolata in preda a disperazione e problematiche psicologiche irrisolte?

Dare il perdono e ricevere il perdono sono atti di grazia che vivificano coloro che li compiono e li ricevono. È fare ciò che ci viene chiesto nella preghiera del Padre Nostro, quella che Gesù stesso ci ha insegnato. Rimettere agli altri i loro debiti. Solo se li abbiamo rimessi agli altri possiamo chiedere a Dio che ci vengano da lui rimessi i nostri.

Danny e Leila Abdallah hanno saputo perdonare e hanno insegnato agli altri loro figli a fare altrettanto. I figli viventi della famiglia, infatti, pregano per colui che ha causato la morte dei loro fratelli, affinché la misura di pena che sta vivendo sia proficua per operare in lui un cambiamento e portarlo alla piena salvezza.