‘Dilexi Te’: cosa sono le esortazioni apostoliche e perché sono così importanti

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'Dilexi Te': cosa sono le esortazioni apostoliche e perché sono così importanti - Medjugorje.it (Screen YouTube)
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Dilexi Te è la prima esortazione apostolica di Papa Leone XIV: questi documenti hanno un ruolo molto importante nella vita della Chiesa.

La prima esortazione apostolica di Papa Leone XIV, ‘Dilexi Te’, è stata presentata giovedì 9 ottobre nella conferenza stampa tenuta dai cardinali Konrad Krajewski e Michael Czerny. Il lavoro, che ricorda come l’amore per i poveri sia al centro del Vangelo, è un’eredità di Papa Francesco che il nuovo Pontefice ha voluto fare suo, arricchendolo con alcune riflessioni.

Una pubblicazione che ricorda a tutta la cristianità l’importante ruolo che le esortazioni papali svolgono nella vita della Chiesa: questi documenti, infatti, oltre a definire la dottrina sono strumenti che rendono più semplice la conversione del cuore. Ma cos’è esattamente un’esortazione apostolica e perché vale la pena conoscerla?

Un’esortazione apostolica è un documento papale appartenente al magistero ordinario della Chiesa. Non è un atto legislativo, bensì una sorta di lettera pastorale in cui il Papa incoraggia i fedeli ad approfondire la propria fede e ad agire concretamente. A differenza delle encicliche o delle costituzioni apostoliche, le esortazioni non introducono nuove norme né promulgano nuovi insegnamenti: la loro natura è prettamente pastorale.

Le esortazioni apostoliche incoraggiano e formano: tutto ciò che c’è da sapere

Le esortazioni sono quindi più simili a un dialogo paterno tra il Papa e i fedeli che a un documento emanato da un’autorità istituzionale. Tramite queste opere il Papa condivide le proprie riflessioni sulla vita della Chiesa, attingendo alla Sacra Scrittura, alla tradizione e alle esperienze dei fedeli. Lo stesso vale per ‘Dilexi Te’, la prima esortazione apostolica di Leone XIV.

Esortazione apostolica
Le esortazioni apostoliche incoraggiano e formano: tutto ciò che c’è da sapere – Medjugorje.it (Screen YouTube)

Nella gerarchia dei documenti papali le esortazioni si collocano al terzo posto, dopo le costituzioni apostoliche e le encicliche. Tuttavia ciò non significa che siano meno importanti: questi lavori contengono infatti l’autentico insegnamento papale e costituiscono importanti linee guida spirituali per l’intera Chiesa. Lo scopo dell’esortazione è pertanto quello di ispirare, incoraggiare e formare i fedeli.

Ci sono due tipologie di esortazioni: le apostoliche postsinodali – come la Familiaris consortio (Giovanni Paolo II, 1981) sulla famiglia, la Sacramentum caritatis (Benedetto XVI, 2007) sull’Eucaristia e la Christus vivit (Francesco, 2019) rivolta ai giovani – attraverso cui il Papa riassume i temi più importanti del Sinodo e fornisce indicazioni per l’azione della Chiesa; le esortazioni non sinodali, note anche come esortazioni generali, non sono invece associate a un Sinodo, ma vengono scritte quando il Papa desidera richiamare l’attenzione su un particolare tema spirituale o sociale. In questa seconda tipologia sono incluse l’Evangelii nuntiandi di Paolo VI (1975) sull’evangelizzazione e la Gaudete et exsultate di Papa Francesco (2018) sulla chiamata alla santità nella vita quotidiana.

Le esortazioni ricordano a tutti il valore dell’ascolto attento: sono testi che ci aiutano a fermarci e ad ascoltare la voce della Chiesa. Un invito che non vale solo per i teologi: ogni credente può trovarvi ispirazione per vivere il Vangelo nella quotidianità.